Desenzano del Garda (BS) – Il Consorzio Grana Padano conferma la presenza al Meeting per l’Amicizia fra i popoli, giunto quest’anno alla sua 45ma edizione, che si terrà dal 20 al 25 agosto nella Fiera di Rimini con il titolo “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”.
“L’emozione italiana” del Grana Padano conferma il legame storico e intenso con il Meeting – di cui è il formaggio ufficiale – e con gli obiettivi che sa da sempre indicare. La testimonianza di adesione ai valori della manifestazione da parte del Consorzio avverrà anche quest’anno presso un’area d’incontro appositamente allestita dove sarà possibile degustare il formaggio DOP Grana Padano in purezza e partecipare agli eventi in programma.
Il direttore generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano, Stefano Berni, inoltre interverrà come relatore, insieme al ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, all’appuntamento del 23 agosto presso la Sala Conai A2 dal titolo: “Qual è l’essenziale nella sostenibilità?”. Il convegno in programma ufficiale affronterà il tema della ricerca di un equilibrio tra l’innovazione e la tradizione e verranno illustrate le migliori pratiche che contribuiscono a preservare la biodiversità, riducendo l’impatto ambientale e garantendo il benessere delle comunità locali.
Sempre il 23 alle 17.00, un altro appuntamento ma presso lo stand del Grana Padano nel padiglione A3, in cui il Direttore Generale condurrà l’ incontro dal titolo “Grana Padano? molto di più”. il tema trattato riguarderà il significato della sostenibilità.
Il dibatttito coinvolgerà i giovani della filiera che rappresentano un motore potente di crescita per il futuro.
Stefano Berni, commentando la presenza del Consorzio al Meeting, ha detto: “La qualità è un obiettivo complesso che si ottiene investendo costantemente impegno e risorse in un metodo che valorizzi ogni aspetto delle fasi produttive, dal campo, dalla stalla al caseificio, fino alla stagionatura e al confezionamento. Se è vero che la tradizione è solo un’innovazione ben riuscita, il Grana Padano DOP, da quasi mille anni, ne è l’esempio perfetto: nel formaggio DOP più consumato al mondo infatti c’è oggi la storia e il gusto dell’Italia, insieme ad un impegno verso il benessere e l’ambiente di domani.”
Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 145 aziende. Sono 125 quelle di lavorazione, che gestiscono 137 caseifici produttivi, 144 gli stagionatori e 197 preconfezionatori di porzionato, grattugiato e CET
Nel 2023 sono state lavorate 5.456.500 forme con un aumento del 4,69% rispetto all’anno precedente, pari a 211.830,742 tonnellate (+4,84%), trasformando circa 2.858.093,638 tonnellate di latte munto in 3.726 stalle. L’intera filiera produttiva del prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo conta così su 50mila persone coinvolte.
Nel periodo gennaio – lugliio 2024 sono state lavorate 3.536.055 forme, con + 3,04% rispetto allo stesso periodo del 2023.
In crescita anche l’export. Nel 2023 sono state commercializzate all’estero 2.481.891 forme (+ 6,55% vs 2022), pari a 94.846,4362 tons e al 48,2% della produzione marchiata.
Nel 2023 la produzione lorda vendibile di formaggio consumo è stata di 3.700.000.000 euro, ripartita tra Italia con 1.750.000.000 euro ed estero con 1.950.000.000. Queste performance confermano il Grana Padano il formaggio DOP più consumato nel mondo.
Dal 1954 il Consorzio Tutela Grana Padano garantisce il rispetto della ricetta tradizionale e la sua alta qualità riconoscibile e ritrovabile in ogni singola forma prodotta. Il 24 aprile 2002 un decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha riconosciuto al Consorzio le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi a Grana Padano nella sua natura di prodotto DOP, ovvero a Denominazione di Origine Protetta.