ROMA – AGEA sarebbe già pronta ad erogare i primi importanti pagamenti delle anticipazioni PAC se non fosse obbligata a rispettare la data perentoria del 16 ottobre 2024 prevista dalla normativa comunitaria.
La grande novità per la campagna 2024 si chiama domanda UNIFICATA, ovvero un solo atto amministrativo che consente agli agricoltori di ricevere più aiuti di interventi della nuova programmazione Pac.
Sono oltre 400 mila le domande unificate presentate per un totale di 6.190.925 ettari a cui si aggiungono circa 60.000 domande di sviluppo rurale della vecchia programmazione.
Questo grande risultato si è reso disponibile anche grazie all’impegno e allo sforzo organizzativo degli uffici di AGEA in collaborazione dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) nazionali e territoriali.
Una semplificazione amministrativa, quella della domanda unificata, da sempre stata sollecitata dalla Commissione Europea, solo ora attuata da AGEA.
Dal 16 ottobre e fino al 30 novembre l’Agenzia governativa immetterà nel circuito produttivo agricolo oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro a titolo di anticipazioni a cui si aggiungeranno fino al 31 dicembre ulteriori 763 milioni di euro per un totale complessivo di circa 2 miliardi e 500 milioni di euro. Questo solo per le Regioni di competenza dell’Agea pagatore.
Per lo stesso periodo di riferimento, l’intero sistema agricolo nazionale avrà a disposizione un totale di 4 miliardi e 400 milioni di euro.
“Abbiamo rispettato le indicazioni degli organismi di controllo nazionali e comunitari – sottolinea il Direttore di AGEA Fabio Vitale – mettendo in piedi, in brevissimo tempo, un nuovo sistema procedurale ed informatico di gestione delle domande PAC che, se da un lato snellisce la fase istruttoria burocratica rendendo la vita più facile agli agricoltori, dall’altra consente di effettuare in real time i dovuti controlli. Una rivoluzione di metodo e tecnologica realizzata grazie soprattutto alla combinazione di tre importanti elementi del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC): Carta dei Suoli, il sistema di monitoraggio continuo delle superfici denominato AMS e la domanda unificata.
Tali innovazioni introdotte da AGEA hanno già ricevuto l’apprezzamento della Corte dei Conti e della Commissione Europea che hanno evidenziato, in particolare, lo sforzo intrapreso dall’Agenzia teso a semplificare i procedimenti amministrativi e potenziare il sistema dei controlli che avrà un notevole impatto nel contrasto alle frodi, consentendo una erogazione più fluida degli aiuti comunitari e un abbattimento delle proposte di rettifiche finanziarie UE che ammontano, dal 2015 al 2022, a ben oltre un miliardo di euro.
In particolare, l’AMS (sistema automatico di monitoraggio delle superfici) che – utilizzando i dati di osservazione satellitare (Copernicus), i dati geospaziali provenienti dai sistemi territoriali di identificazione delle parcelle agricole (SIPA-carta dei suoli) e altri dati di valore almeno equivalente – verifica in modo continuo e puntuale durante tutto l’anno l’attività agricola sulle parcelle oggetto di richieste ad aiuto.
“I dati in nostro possesso e che sono ora a disposizione di chiunque voglia verificarli – afferma il Direttore di AGEA coordinamento Salvatore Carfì– ci danno la certezza che il 16 ottobre avvieremo i pagamenti degli anticipi attesi dagli agricoltori. Una rivoluzione epocale realizzata sul sistema in tempi da record con l’obiettivo dichiarato di una gestione più efficiente e celere dei pagamenti delle domande di aiuto”.
“Una rivoluzione – aggiunge il Direttore di AGEA Vitale – che inevitabilmente e quasi fisiologicamente è andata incontro a rari ed episodici momenti di rallentamento che hanno consentito di rispettare le scadenze previste. Anzi, siamo convinti che per il secondo anno consecutivo l’Italia risulterà in Europa la Nazione più performante sulle anticipazioni degli aiuti.
Siamo soddisfatti dell’innovazione messa a regime anche perché ciò consentirà di valorizzare l’enorme patrimonio informativo della banca dati SIAN – conclude Vitale – che potrà rappresentare un valore aggiunto per la Politica Agricola Nazionale al fine di rafforzare il settore primario e le relative filiere”.
I pagamenti anticipati degli aiuti PAC 2024 saranno ancora più consistenti considerato che l’UE ha dato, oggi 5 settembre 2024, il via libera ad importanti maggiorazioni delle percentuali degli anticipi per gli aiuti diretti che passeranno dal 50% al 70% e per lo sviluppo rurale dal 75% all’85%.