VENEZIA – Lo scorso 2 settembre è scaduto il termine per la presentazione delle domande di aiuto relative alla misura “Sviluppo agrivoltaico”, della Missione 2 del PNRR, il cui obiettivo è la realizzazione di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale.
Un commento arriva dalla newsletter settimanale di Confagricoltura Veneto.
Dalle informazioni rese note dal MASE nei giorni successivi, sono state presentate dagli operatori 643 richieste di partecipazione alle procedure, la maggior parte dal Mezzogiorno (56% del totale), per progetti con potenza complessiva di oltre 1,7 GW (1 GW l’obiettivo della misura) che ammontano a circa 920 milioni di euro (1.098.992.050,96 euro le risorse messe a disposizione).
Le richieste pervenute nell’asta, riservate a impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e aggregazioni di cui faccia parte almeno un operatore agricolo, hanno ampiamente saturato il contingente di potenza disponibile (700 MW) con una domanda complessiva di circa 1.556 MW, mentre rimane della potenza residua nel contingente, di 300 MW, per gli impianti a registro di potenza fino ad 1 MW nella titolarità di operatori agricoli o loro aggregazioni, dove sono state presentate domande per 229 MW complessivi.
La Confederazione, che nel mese di agosto si era fatta promotrice di una richiesta di proroga al MASE, evidenziando alcune criticità che non consentivano alle imprese agricole di presentare la domanda nella tempistica fissata (ritardi nell’acquisizione del preventivo di connessione), verificherà ora la possibilità per un secondo bando.