STRASBURGO – Sarà il lussemburghese Christophe Hansen il prossimo commissario europeo all’Agricoltura. La nomina ufficiale è arrivata oggi, il 17 settembre, insieme alle altre nomine del team della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, tra cui anche l’italiano Raffaele Fitto (Coesione e Riforme).
Il nuovo commissario proviene da un Paese dalle ridottissime dimensioni e penultimo per produzione agricola tra i 27 Stati membri. Il Lussemburgo ha appena 147mila ettari dedicati all’agricoltura. Se all’interno dei confini dello Stato la cifra appare notevole, rappresentando comunque 1/3 del territorio nazionale, risulta irrisoria rispetto agli oltre 26 milioni di ettari della Francia, gli 11 milioni della Germania e gli oltre 12 dell’Italia.
Hansen prende il posto del polacco Janusz Wojciechowsky, che ha faticato non poco a tenere le redini di un settore arrabbiato e sul piede di guerra. Il volano votato alla qualità e all’agroecologia della Farm to fork si è abbattuto sulla guerra in Ucraina, i prezzi alle stelle dei fertilizzanti e la carenza (seppur momentanea) di alcune materie prime. Una situazione che ha messo in grande difficoltà Wojciechowsky, tenuto conto che proprio in Polonia sono esplose le prime proteste contro l’invasione dei prodotti ucraini a basso costo e conseguente crollo del mercato interno. Ora tocca ad Hansen. Classe 1982, è nato a Wiltz, poi si è laureato in Geoscienze, scienze ambientali e gestione del rischio all’Università Louis Pasteur di Strasburgo (Francia).
Anche se era attesa una nomina di uno Stato meno “agricolo”, comunque la nomina di un commissario di uno Stato così piccolo dopo gli scontri aperti tra le istituzioni europee e le lobby agricole degli scorsi mesi.