ROMA – “E’ una straordinaria opportunità di affermare il valore internazionale dell’esperienza dei Consorzi di bonifica ed irrigazione italiani. Porteremo, nel massimo contesto mondiale, le nostre progettualità di adattamento alla crisi climatica”: il Presidente, Francesco Vincenzi, annuncia così la presenza di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) a “Divinazione Expo”, in calendario a Siracusa dal 21 al 29 Settembre prossimi nell’ambito del G7 Agricoltura.
Giornata clou della partecipazione ANBI sarà giovedì 26 Settembre, quando si terrà il convegno “L’Italia e la gestione dell’acqua nel Mediterraneo: innovazioni e scelte politiche sostenibili” con il previsto intervento, fra gli altri, del Ministro, Francesco Lollobrigida.
A sera, poi, l’area espositiva ospiterà il concerto “Il respiro dell’acqua”, eseguito dal chitarrista e compositore Andrea Vettoretti, caposcuola internazionale dello stile “New Classical World”.
Inoltre, durante l’intero periodo di apertura della kermesse, nello stand ANBI sarà allestita una mostra fotografica con i migliori scatti del concorso “Obiettivo Acqua”, annualmente organizzato con Coldiretti e Fondazione Univerde e di cui sarà prossimamente lanciata la sesta edizione.
“Con strumenti comunicativi diversi, dalla parola alle immagini ed alla musica, vogliamo sensibilizzare sulla necessità di azioni comuni per contrastare le conseguenze dell’estremizzazione degli eventi atmosferici, che proprio in questi giorni stanno drammaticamente flagellando ampie porzioni d’Europa e soprattutto la Polonia: dalla poca alla troppa acqua – evidenzia Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Forti di un originale modello organizzativo e di una costante ricerca d’innovazione, negli anni abbiamo elaborato un piano d proposte per l’efficientamento della gestione idrica: dal Piano Invasi alla certificazione Goccia Verde, dal monitoraggio con i droni alle paratoie intelligenti; il nostro obbiettivo è metterle al servizio di tutti, ad iniziare dall’area del Mediterraneo, considerata un hub della crisi climatica, che ormai accomuna il mondo.”