ROMA – “Dopo il riso, la vite. La sperimentazione delle Tecniche di Evoluzione Assistita in Italia va avanti, dopo che il Parlamento ha reso possibile questa pratica, grazie anche a un emendamento che avevo promosso insieme ad altri colleghi della Lega.
Mentre l’Italia guarda avanti, l’Europa resta indietro. Il regolamento che Bruxelles avrebbe dovuto approvare per consentire la commercializzazione delle produzioni derivanti dalle TEA è ancora fermo al palo a causa dei veti incrociati di alcuni Paesi. Se vogliamo ridurre i pesticidi e contrastare gli effetti del cambiamento climatico bisogna dare spazio a tecnologie sicure e promettenti come questa, senza perdere altro tempo”.
Così il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega) commenta sui suoi canali social la notizia della coltivazione sperimentale delle viti Chardonnay, avviata a San Floriano in Valpolicella dal Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona.
Informazione pubblicitaria