Città del Vino. Prestanti, sindaco di Carmignano, è il nuovo coordinatore della Toscana. Il vice è Arcenni, sindaco di Terricciola

SIENA – E’ Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano (Prato) il nuovo coordinatore regionale della Toscana di Città del Vino, il vice coordinatore è Matteo Arcenni, sindaco di Terricciola (Pisa).

Prestanti succede a Jessica Pasquini, sindaca di Suvereto. La nomina da parte delle Città del Vino della Toscana, che ha reso noto la nuova giunta del coordinamento regionale, di cui fanno parte la stessa Jessica Pasquini; quindi Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano; Giulia Centoni assessore all’agricoltura e turismo del Comune di Montecarlo (Lucca); Giulio Vezzosi, assessore all’agricoltura del Comune di Vinci (Firenze); Alessio Mugnaini, sindaco di Montespertoli (Firenze); Andrea Caccialupi, assessore al turismo del Comune di Manciano; Giuseppe Stiaccini, sindaco di Castellina in Chianti (Siena).

“È per me un grande onore – afferma Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano – essere stato eletto coordinatore regionale delle Città del Vino della Toscana. Partendo dal prezioso lavoro già avviato a Carmignano dove il vino è inserito in un progetto di sostenibilità e sviluppo locale, il mio impegno sarà quello di proporre la promozione del vino in un contesto più ampio, legandolo ad iniziative turistiche ed esperienziali, integrando l’agricoltura, la tutela del paesaggio e la conoscenza del territorio. Sono convinto che saremo in grado di creare nuove opportunità di crescita per le nostre comunità e favorendo una collaborazione virtuosa tra i comuni membri, si arrivi a rafforzare la nostra appartenenza alla rete delle Città del Vino, guardando al vino come simbolo inscindibile dalla nostra cultura e potente motore di eccellenza, dal valore riconosciuto a livello nazionale e internazionale”.

Matteo Arcenni è anche candidato al Consiglio Nazionale di Città del Vino in quota Italia Centrale, mentre Alessio Mugnaini è componente della Commissione paritetica tra le Associazioni Nazionali delle Città del Vino e delle Città dell’Olio che ha il compito di coordinare le azioni di entrambe le organizzazioni impegnate in comuni obiettivi politici e di attività a sostegno della valorizzazione e promozione die territori del vino e dell’olio. Un esempio concreto, la recente comune firma del Manifesto in difesa del paesaggio del vino e dell’olio in relazione all’uso dei terreni agricoli a fini energetici per l’installazione di impianti per la produzione di energia alternativa; un appello alle Regioni affinché consultino i Comuni per decidere quali sono i terreni idonei per l’installazione di impianti , soprattutto, quali sono i terreni da salvaguardare da un uso non corretto a fini energetici in quanto paesaggi da tutelare perché identitari della cultura del vino e dell’olio.

“La nomina a vice coordinatore regionale di Città del Vino – sottolinea Arcenni – è per me un grande onore, ma anche una sfida che accolgo con profondo senso di responsabilità. Un grande riconoscimento per un territorio che da sempre vive e crede nell’agricoltura. Il vino, per noi, è vita: passato, presente e futuro. Il mio impegno sarà guidato da questo principio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura del vino in tutta la Toscana. L’associazione Città del Vino ha una grande sfida: coinvolgere anche i comuni non ancora aderenti, perché solo attraverso l’unione possiamo sviluppare una politica territoriale coesa e sostenibile, e fare il bene dei nostri territori. È essenziale adottare politiche amministrative che favoriscano lo sviluppo e il sostegno delle aziende, prestando massima attenzione alla qualità e alla tutela dell’ambiente. La cultura del vino deve essere legata indissolubilmente alla salvaguardia dei nostri territori e al benessere dei nostri concittadini”.

Il Consiglio Nazionale delle Città del Vino, di cui fanno parte sia i Coordinatori regionali sia i Consiglieri Nazionali, sarà chiamato ad eleggere il nuovo presidente nazionale dell’Associazione nel corso dell’Assemblea che si terrà il 27 ottobre prossimo a Stresa, in Piemonte, in occasione della Convention d’Autunno delle Città del Vino. Il nuovo Consiglio nazionale resterà in carica fino al 2027.

 

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