Grana Padano a Caseus 2024 e Festival delle DOP. Esperienze a confronto per far crescere le filiere

DESENZANO DEL GARDA (BS) – Caseus compie 20 anni e per l’occasione si fonde con il Festival delle DOP, rinnovando quindi sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 un appuntamento di ancor maggiore richiamo a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD), sua prestigiosa e storica sede.

Alla due giorni, con gli altri consorzi di tutela veneti, parteciperà il Grana Padano, a rappresentare il formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo e che conta 25 caseifici produttivi tra Padova, Rovigo, Verona e Vicenza, in una regione dove il 55% del latte prodotto è trasformato in formaggi DOP per un totale di 3.828.649 forme lavorate nel 2023.

“Il Veneto è uno snodo importante per la produzione di Grana Padano, per i rapporti stretti con le regioni confinati, come la Lombardia, che portano allevatori veneti a conferire il latte a caseifici di province di quei territori e viceversa, con uno scambio di esperienze utile allo sviluppo complessivo della filiera – spiega Renato Zaghini, presidente del Consorzio Grana Padano – Inoltre, il sistema lattiero caseario veneto, con la sua ricchezza di denominazioni, rappresenta un luogo altrettanto importante per migliorare sempre più la tutela delle eccellenze casearie italiane”.

A Caseus 2024 Grana Padano sarà protagonista di vari eventi dedicati alla conoscenza dei formaggi DOP attraverso degustazioni e illustrazione di ricette. Nel Festival delle DOP avrà invece un proprio spazio, “La Casetta del Grana Padano”, dove saranno offerti formaggio in degustazione e gadget. Sono tappe piacevoli al centro di un ricco percorso dedicato non solo ai formaggi, ma anche a vini, oli, insaccati e prodotti orticoli regionali a marchio DOP, IGP, STG e QV (qualità verificata).


Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 143 aziende. Sono 122 quelle di lavorazione, che gestiscono 137 caseifici produttivi, 142 gli stagionatori e 197 preconfezionatori di porzionato, grattugiato e CET.

Nel 2023 sono state lavorate 5.456.500 forme con un aumento del 4,69% rispetto all’anno precedente, pari a 211.830,742 tonnellate (+4,84%), trasformando circa 2.858.093,638 tonnellate di latte munto in 3.726 stalle. L’intera filiera produttiva del prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo conta così su 50mila persone coinvolte.

Nel periodo gennaio – agosto 2024 sono state lavorate 3.905.731 forme, con + 2,66% rispetto allo stesso periodo del 2023.

In crescita anche l’export. Nel 2023 sono state commercializzate all’estero 2.481.891 forme (+ 6,55% vs 2022), pari a 94.846,4362 tons e al 48,2% della produzione marchiata.

Nel 2023 la produzione lorda vendibile di formaggio consumo è stata di 3.700.000.000 euro, ripartita tra Italia con 1.750.000.000 euro ed estero con 1.950.000.000. Queste performance confermano il Grana Padano il formaggio DOP più consumato nel mondo.

Dal 1954 il Consorzio Tutela Grana Padano garantisce il rispetto della ricetta tradizionale e la sua alta qualità riconoscibile e ritrovabile in ogni singola forma prodotta. Il 24 aprile 2002 un decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha riconosciuto al Consorzio le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi a Grana Padano nella sua natura di prodotto DOP, ovvero a Denominazione di Origine Protetta.

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