Il 27 ottobre in tutta Italia l’ottava edizione della Camminata tra gli olivi

ROMA – Salvare un oliveto salva la vita. È il messaggio sul tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica lanciato dalla VIII edizione della Camminata tra gli olivi, l’evento – promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e realizzato in collaborazione con LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), FIF (Federazione Italiana Fegato Onlus), UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – e nato per valorizzare e tutelare il patrimonio olivicolo e sensibilizzare la cittadinanza sull’uso dell’olio EVO di qualità in una dieta equilibrata allo scopo di prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche.

Domenica 27 ottobre in oltre 130 Città dell’Olio di 18 Regioni italiane sono previsti percorsi di trekking, escursioni in bici o a cavallo, degustazioni di olio EVO e prodotti tipici, visite ai frantoi, tour del territorio, attività ludico-didattiche per bambini e adulti (programmi disponibili sul sito www.camminatatragliolivi.it).

L’EDIZIONE 2024. La Camminata tra gli Olivi 2024 è dedicata al tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica. Per accendere i riflettori su questo dilagante fenomeno che colpisce tutto il territorio nazionale, nella ricorrenza del 30° anniversario dalla sua fondazione, l’Associazione Città dell’Olio si è fatta promotrice di una proposta di legge nazionale per il contrasto dell’abbandono di questo tipo di olivicoltura. La Camminata tra gli Olivi 2024 sarà l’occasione per coinvolgere la cittadinanza in una vera e propria battaglia morale, una mobilitazione dal basso che vedrà migliaia di persone diventare testimonial della campagna social “Salvare un oliveto salva la vita”. Chi parteciperà alla Camminata tra gli olivi della propria città, infatti, potrà farsi fotografare dietro lo striscione posto alla testa della Camminata Insieme, ci si potrà mettere in cammino per mostrare il proprio sostegno alla proposta di legge delle Città dell’Olio e contribuire con un piccolo ma fondamentale gesto alla richiesta di un intervento efficace e rapido da parte del Governo per salvare i nostri olivi.

LE NOVITÀ. Al tema principale della Camminata sono legate con un filo d’olio altre due importanti iniziative: il censimento delle aree olivate pubbliche abbandonate che permetterà di individuare le olivete che hanno bisogno di interventi di recupero e valorizzazione con il fine di supportare le Città dell’Olio al recupero delle stesse; e la campagna di sensibilizzazione sui benefici per la salute derivanti dal consumo dell’olio extravergine di oliva denominata “O-Liver” a cui è associata una raccolta fondi per finanziare un progetto di ricerca sull’olio EVO dal titolo “L’effetto dell’olio EVO per evitare le complicanze del fegato grasso”. Tutte le info sono disponibili sul sito: https://www.fegato.it/progetto-di-ricerca-o-liver/

“Festeggiamo i 30 anni di attività della nostra Associazione rinnovando l’impegno nella salvaguardia del patrimonio olivicolo. La Camminata tra gli Olivi 2024 sarà l’occasione per presentare la proposta d legge per combattere il fenomeno dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica a cui abbiamo lavorato alacremente con un tavolo interdisciplinare di esperti. I nostri 500 soci sono in prima linea in questa importante battaglia perché il paesaggio rappresenta un tassello fondamentale dell’identità delle Comunità dell’Olio e un volano di sviluppo per i piccoli territori che anche attraverso la collaborazione con il circuito delle Pro Loco d’Italia – stanno investendo sull’oleoturismo – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio – inoltre la solida collaborazione con LILT e con FIF ci permette di sostenere iniziative di ricerca e sensibilizzazione sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute. Per la prima volta, collegata alla Camminata ci sarà una raccolta fondi per finanziare un progetto di ricerca sugli effetti benefici dell’olio EVO sulle complicanze del fegato grasso. Questa è la dimostrazione che bastano piccoli gesti per prendersi cura del patrimonio olivicolo, espressione di una civiltà millenaria di cui dobbiamo essere orgogliosi”.

“Siamo al fianco di questa iniziativa perché da sempre la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT -promuove un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea italiana, dove l’olio extravergine di oliva si rivela un vero alleato della salute. Grazie alle sue numerose proprietà nutraceutiche, svolge un ruolo chiave nella prevenzione, contribuendo a ridurre laprobabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, gastrointestinali, metaboliche, neurologiche e tumorali. È importante quindi diffondere la consapevolezza che la nostra salute passa anche dalla salvaguardia del paesaggio da cui nasce l’olio EVO di qualità italiano” ha dichiarato il Presidente della LILT, Francesco Schittulli.

“Grazie alla collaborazione tra Città dell’Olio e Fondazione Italiana Fegato Onlus – sottolinea il Presidente della FIF Decio Ripandelli –  e a seguito della campagna di sensibilizzazione sui benefici per la salute derivanti dal consumo dell’olio extra vergine di oliva, denominata “O-Liver” da una combinazione virtuosa delle parole “Oliva” e “Liver” (fegato, in inglese), questo progetto mira a fornire prove preliminari in vitro e a chiarire i meccanismi molecolari attraverso cui l’EVO esercita i suoi effetti benefici sulle cellule epatiche, contribuendo allo sviluppo di strategie terapeutiche innovative per la gestione della MASLD”.

“Anche quest’anno confermiamo il nostro sostegno alle Città dell’Olio perché le nostre associazioni sono unite dallo stesso intento: quello di valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani attraverso belle iniziative come la Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi. La tutela e la promozione delle produzioni tipiche, a partire dall’olio EVO, è parte integrante di una strategia complessiva di sviluppo dell’economia rurale e del turismo sociale” lo afferma Antonino La Spina, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps.

Informazione pubblicitaria