Lingua Blu e Siccità, in Sardegna la Regione si muove. Copagri, bene intervento, ma serve piano

CAGLIARI – “Apprezziamo l’impegno dell’assessore all’agricoltura Gian Franco Satta nel voler affrontare le emergenze che hanno colpito il primario, con particolare riferimento alla siccità, che negli ultimi mesi ha colpito vaste aree della Sardegna, e alla drammatica epidemia di lingua blu, che da tempo sta martoriando le aziende zootecniche, anche se riteniamo fondamentale un rapido cambio di passo per dare risposte celeri ai produttori agricoli”.

Lo ha evidenziato, fra l’altro, il presidente della Copagri Sardegna Giuseppe Patteri intervenendo a una recente riunione del Tavolo Verde regionale.

“Quanto alla lingua blu, serve approntare quanto prima un piano d’azione con specifici interventi di prevenzione e contrasto dell’epidemia, scongiurando il ripetersi di quanto accaduto nella presente campagna, quando la zootecnia isolana ha pagato i pesanti ritardi della macchina burocratica regionale”, ha aggiunto il presidente, ricordando che ad oggi sono quasi 20mila i capi morti, senza contare i numerosi aborti e la mancata produzione in vista della prossima campagna lattiero-casearia. “A tal proposito – ha precisato – apprezziamo il ristoro di 300 euro a capo proposto dalla Regione, ma riteniamo vada rivisto l’indennizzo di 20 euro a capo per i mancati redditi, ancorandolo a parametri tecnici oggettivi”.

“Con riferimento, invece, alla siccità esprimiamo perplessità sia sui tempi di azione, visto che ad oggi risultano ancora indisponibili i voucher mangimi, foraggi e sementi per le aziende colpite, che sulle somme dedicate ai ristori, insufficienti alla effettiva copertura dei danni subiti”, ha proseguito Patteri, invitando la Regione ad accelerare con le misure necessarie ad attivare le richieste sul fondo AGRICAT e sul fondo per le imprese agricole danneggiate dalla siccità messo in campo dalla Commissione Europea.

“Sotto altro profilo, bisogna rispettare i tempi per liquidare gli acconti legati ai pagamenti della PAC 2024, accelerare con le tempistiche di erogazione delle domande legate al CSR e liquidare entro la fine dell’anno i ristori legati alla crisi Ucraina, lavorando per liquidare l’intera somma di 30 milioni di euro messa a bilancio dalla precedente amministrazione e non solo i 21 milioni di euro sui quali LAORE Sardegna sta portando a conclusione l’istruttoria delle richieste”, ha concluso Patteri, ricordando l’importanza di continuare a lavorare sulla semplificazione delle procedure.

Ai lavori è inoltre intervenuto il direttore della Copagri Sardegna Mario Putzolu, che ha rinnovato il suo invito alla Regione ad “attivarsi con il Masaf per rivedere il meccanismo di convergenza interna dei titoli PAC e per analizzare i regimi di pagamento per il clima e per l’ambiente, rispetto ai quali le aziende isolane risultano fortemente penalizzate, come si evince anche da dati ARGEA, che evidenziano un calo di circa 22 milioni di euro, cui si sommano ulteriori criticità derivanti dal taglio di superficie utile alla liquidazione dei premi, con i ricalcoli derivanti dalla Carta Nazionale dei Suoli-CNS”.

Informazione pubblicitaria