ROMA – Il moltiplicarsi di eventi estremi lungo la penisola stanno provocando ingenti danni all’agricoltura e all’ortofrutta in particolare, con grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento.
In questi giorni le condizioni climatiche particolarmente avverse stanno interessando le regioni Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte dove le produzioni di indivie, radicchio, lattuga e lattuga Iceberg stanno soffrendo particolarmente.
Nelle prossime settimane assisteremo quindi ad una scarsità di questi prodotti con conseguente impatto sulla disponibilità di prodotti di IV Gamma. Tale situazione creerà problemi anche sull’indotto, dai trasporti alla frigo conservazione, alla risistemazione degli impianti e alla filiera nella sua globalità.
Gli eventi climatici estremi purtroppo negli ultimi tempi si ripetono sempre più frequentemente e allo stato attuale non siamo ancora in grado né di contrastarli né di prevederli.
A questo si aggiunge il problema della scarsa utilizzazione da parte dei produttori delle polizze assicurative a copertura dei rischi ciò a causa degli altri costi e della scarsa retribuzione prevista dalle polizze, e quindi gli impatti sui produttori dovuti ad eventi di questo tipo sono a totale carico dei produttori stessi mettendo in seria discussione la continuità delle attività.
“In questa situazione di estrema difficoltà – afferma il Presidente di Unaproa Sonia Ricci – è necessario che ogni componente della filiera faccia la sua parte limitando ad esempio il ricorso alle promozioni per tali prodotti in sofferenza, avendo accortezza di veicolare le necessarie attività promozionali su altre referenze come, ad esempio le baby-leaf”.