Contributi per sistemi digitali che impiegano QR code sulle etichette dei vini. Per agriturismi produttori di vini DOP, IGP e bio

PIACENZA – Il Ministero dell’Agricoltura e sovranità alimentare, in collaborazione con il Ministero del Turismo, ha avviato un’iniziativa volta a sostenere i produttori di vino DOP, IGP e biologico, promuovendo l’utilizzo di sistemi digitali avanzati per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e del territorio.

La misura – spiega Confagricoltura Piacenza – è rivolta a produttori di vino che svolgono anche attività agrituristica o enoturistica, con l’intento di migliorare l’esperienza del consumatore attraverso strumenti digitali innovativi e favorire la promozione integrata dei territori italiani, sostenendo le economie locali e incentivando la sostenibilità e la tradizione.  “Le istanze di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del giorno 18 ottobre 2024 e fino alle ore 12.00 del giorno 11 novembre 2024 – precisa Lara Sartori, tecnico referente degli agriturismi di Confagricoltura Piacenza – secondo quanto indicato ne Decreto direttoriale (n. protocollo 0507377, 01/10/2024) che reca i requisiti e le modalità di attuazione del decreto interministeriale del 20 giugno 2022”.

I soggetti ammessi a presentare istanza di contributo sono: produttori di vino DOP, IGP vino biologico che esercitino altresì l’attività agrituristica ovvero l’attività enoturistica. Le risorse da assegnare ammontano complessivamente a 1 milione di euro. “Le attività finanziabili riguardano investimenti in moderni sistemi digitali che, attraverso l’impiego di un codice a barre bidimensionale (QR code) apposto sulle etichette dei vini – spiega Sartori –  veicolino il consumatore su un sito web multilingue nel quale siano presenti una descrizione delle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento, dal punto di vista storico-culturale e delle tradizioni enogastronomiche, nonché appositi collegamenti ipertestuali ai siti e alle pagine web istituzionali dedicati alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori locali di produzione”. In particolare, nel caso in cui l’attività svolta dal soggetto richiedente abbia ad oggetto la produzione di vino DOP e/o IGP, nel sito web deve essere presente anche un collegamento ipertestuale al portale “DOP e IGP – La qualità nei territori” all’interno del sito internet del Ministero (https://dopigp.politicheagricole.it). Inoltre, il sito web deve rispettare i criteri di accessibilità previsti dalla normativa vigente e deve essere redatto in almeno due lingue, oltre l’italiano e deve essere evidenziato che le attività sono state realizzate per mezzo del contributo concesso dal Ministero e riportare l’indicazione del numero e della data di protocollo del decreto di concessione del contributo. A tal fine, i soggetti beneficiari devono richiedere l’autorizzazione all’utilizzo del logo del Ministero. Il soggetto ammesso a contributo deve garantire per un periodo minimo di tre anni l’apposizione del codice a barre bidimensionale (QR code) sulle etichette di una quota parte della produzione complessiva imbottigliata indicata nell’istanza di contributo pari almeno al 25% della produzione stessa.

Le istanze di contributo devono essere presentate esclusivamente a mezzo dell’apposita piattaforma informatica messa a disposizione sul sito internet www.sian.it, alla pagina web dedicata alla presente misura, servizio «CONTRIBUTI QR CODE AGRITURISMO/ENOTURISMO VINI DOP, IGP, BIO» previa registrazione. L’accesso alla piattaforma informatica avverrà tramite SPID, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica. Il contributo concedibile ad un singolo soggetto beneficiario è pari al 50% della spesa valutata ammissibile, se il punteggio attribuito è pari a 60 punti; al 60% se il punteggio è compreso tra 61 e 80 punti; al 70% per punteggi tra 81 e 100 punti.

L’importo del contributo concedibile ad un singolo beneficiario è pari ad un minimo di 10 mila euro e sino ad un massimo di 30 mila euro. II  DM del 20 giugno 2022 è consultabile  al seguente link: https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-interministeriale-n-570-del-20-giugno-2022

“È necessario considerare – precisa il consulente vinicolo Enrico Ceruti – che il Qr code oggetto di questo contributo deve essere disgiunto e distinto da quello che già si sta apponendo in etichetta sulle bottiglie di vini e che veicola le informazioni nutrizionali e che non può essere in alcun modo legato a informazioni di marketing o promozionali”.

“Per gli agriturismi interessati a presentare domanda – conclude Sartori – l’ufficio tecnico a loro dedicato presso la sede di Confagricoltura Piacenza è a disposizione al fine di valutare la fattibilità di presentazione dell’istanza”.

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