AREZZO – “Toscana in controtendenza rispetto all’Italia sulla produzione di olio d’oliva. Nel 2023 scarsa produzione. E quando ci sono produzioni basse, spesso anche la raccolta dove un po’ di olive ci sono non è economica e si perde ancora prodotto perché rimangono nelle piante”.
Lo ha sottolineato ad agricultura.it, Giampiero Cresti, vicepresidente Consorzio Olio Toscano Igp.
E per quanto riguarda la qualità?
“Quest’anno è un’annata buona, scarsissimi attacchi della mosca e questo ci fa pensare ad un’annata di buon livello qualitativo. Speriamo che la stagione ci consenta di fare una raccolta nei tempi utili, per poter confermare le aspettative di altissimo livello”.