Olio d’oliva. Prezzo stabile (22 ottobre) per gli extravergine: media 9.52 euro al kg. Quotazioni simili per le dop

ROMA – Invariate le quotazioni degli oli extravergine d’oliva in Italia, tranne che sulla piazza di Pescara dove c’è stato un aumento del 18,2%. La media dei valori rilevati è di 9,52 euro al kg. Maggiori gli aumenti fra le dop.

Anche se c’è da rilevare come le quotazioni di alcune dop ed extravergine siano in alcuni casi simili o uguali.

Ecco tutte le quotazioni – su 16 piazze italiane – nel listino a martedì 22 ottobre 2024, pubblicato da Ismeamercati, con i valori fissati dal 7 al 21 ottobre.

I valori dell’olio extravergine d’oliva: Pescara la quotazione è di 13 euro al kg; Ragusa 10,60 euro/kg; a Bari il valore è di 9,15 euro al kg, Foggia 9,15 euro/kg; a Brindisi, Lecce e Taranto è di 8,40 euro/kg.

Cambiano alcuni valori degli oli dop, nel report di Ismea Mercati: in crescita la dop Colline Teatine 13 euro/kg (+18,2%); dop Aprutino Pescarese 13 euro/kg (+18,2%); dop Val di Mazara 9,75 euro/kg (+2,6%); dop Riviera Ligure (+ 7,1%) a 15 euro/kg; in calo la dop Garda (-2,9%) 17 euro/kg.
Invariate le quotazioni delle altre Dop e Igp: olio Dop Brisighella a 24,00 euro al kg; Riviera dei Fiori 15,50 euro/kg; Dauno 9,25/kg; Bruzio 9,30 euro/kg; Lametia 9,40; Chianti Classico 15 euro/kg; Umbria 11,10; Canino 9,60 euro/kg; Terra di Bari 9,15 euro/kg.
Le piazze interessate sono: Chieti, Pescara, Brindisi, Foggia, Gioia Tauro (Rc), Lecce, Taranto, Imperia, Verona, Palermo, Ragusa, Bari, Firenze, Perugia, Ravenna, Viterbo.
I prezzi indicati sono pubblicati a fini specificatamente informativi; sono rilevati con riferimento esclusivo alla fase di contrattazione tra produttore e mediatore, grossista, rivenditore, fanno sapere le Camere di Commercio.

 

Tutti i valori nella rubrica OLIO

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