Macchine agricole. Maschio (FederUnacoma): mercato in sofferenza ma l’Italia guarda al mondo. Boom di Eima

BOLOGNA – Il Brasile è la nuova frontiera della meccanizzazione agricola italiana. “Ma anche Vietnam, Filippine e Australia. Il mondo è grande e noi ci siamo”.

A sottolinearlo ad agricultura.it è Mariateresa Maschio, presidente di FederUnacoma, nella terza giornata di Eima International, fino a domenica 10 novembre a Bologna Fiere.

Eima prosegue nel migliore dei modi: “Abbiamo avuto molte delegazioni dall’estero, possiamo già dire che siamo molto soddisfatti”.

Ancora la presidente Maschio: “Al di là del business che crea per le aziende, Eima è un momento in cui si possono condividere temi sulla filiera agroindustriale e la meccanizzazione è il primo anello di questa filiera. Molta attenzione dalle istituzioni politiche, in questo momento c’è dialogo molto forte e se lavoriamo insieme facciamo molte più cose”.

“Bilancio in rosso per il settore, i numeri parlano” ha ricordato Mariateresa Maschio (LEGGI Macchine agricole, mercato giù del 12%. Il 2024 chiuderà in rosso con 2 milioni di trattrici vendute. Peggior dato dal 2016) . Fiducia il futuro: “Sappiamo che nel 2050 diventeremo 10 miliardi di persone e c’è necessità di produrre, e la meccanizzazione è indispensabile, quindi questo rimane il settore che negli ultimi anni è diventato strategico per molti paesi”.

Nuovi mercati: “Con questa situazione geopolitica complessa, si stanno creando nuove opportunità ci sono Paesi che sono diventate le nuove rotte per la produzione di cereali e serviranno più macchinari. Il Brasile negli ultimi 5-6 anni ha molto incrementato l’importazione di macchine agricole e aumenterà del 4% nei prossimi 4 anni. Abbiamo paesi come il Vietnam, Filippine, l’Australia è un altro paese in cui nei prossimi anni si prevede una crescita del 4-5% di importazione di macchinario agricolo. Il mondo è grande e noi ci siamo” ha concluso il presidente Federunacoma Mariateresa Maschio.

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