BOLZANO – Il cambiamento climatico mette alla prova il settore della melicoltura che, in Trentino-Alto Adige, rappresenta una filiera importante del comparto agricolo, con oltre 25mila ettari di coltivazioni e più di 10mila produttori diretti.
Se da un lato questo fenomeno è contrassegnato da stress come la siccità, l’aumento costante delle temperature medie e gli eccessi idrici, dall’altro lato, il mercato richiede prodotti agricoli con livelli qualitativi sempre più elevati.
In questa prospettiva si articolerà il confronto tra TIMAC AGRO Italia, riferimento nazionale per la produzione e commercializzazione di fertilizzanti, e gli agricoltori trentini e altoatesini, in occasione di Interpoma, la fiera internazionale dedicata al mondo delle mele, dalla produzione allo stoccaggio alla commercializzazione, che prenderà il via giovedì 21 novembre a Bolzano.
“L’utilizzo di fertilizzanti speciali e biostimolanti all’avanguardia, unito alle competenze tecniche in campo, rappresenta le base per vincere le sfide dell’agricoltura del futuro, in un contesto sempre più complesso dal punto di vista climatico, economico e normativo – afferma
Pierluigi Sassi, amministratore delegato di TIMAC AGRO Italia –. Crediamo in ricerca, innovazione e formazione, elementi alla base per raggiungere obiettivi come l’aumento delle
rese e della qualità merceologica delle produzioni, l’incremento della redditività delle aziende e il rispetto dell’ambiente con un attento sguardo al futuro delle nuove generazioni.
A Interpoma ci aspettiamo grande partecipazione”, conclude.
La fertilizzazione, grazie alle nuove tecnologie, non è solo una leva per aumentare la produttività, ma una garanzia di qualità per quello che poi arriva sulle nostre tavole.
La risposta innovativa di TIMAC AGRO Italia, in questo orizzonte, riguarda prodotti per la biostimolazione e nutrizione del melo allo scopo di migliorare la tolleranza della coltura agli stress abiotici e prevenire alterazioni del frutto come la butteratura amara. Inoltre, le nuove tecnologie consentono di raggiungere altri importanti risultati sulla qualità e le caratteristiche organolettiche della mela come una miglior consistenza e croccantezza della buccia, una polpa più soda e compatta e una più lunga conservabilità del frutto nel tempo.