Cooperazione Italia – Senegal, Ambrosi (FdI): In agricoltura crescita condivisa per la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile

ROMA – Con una cerimonia ufficiale alla Sala Stampa della Camera dei Deputati, è stato lanciato un progetto innovativo che rafforza la cooperazione tra Italia e Senegal nel settore agricolo e agroforestale.

L’iniziativa, frutto della missione diplomatica dello scorso novembre a Dakar, si configura come una pietra miliare nella promozione della sostenibilità e dell’autosufficienza alimentare, grazie alla sinergia tra istituzioni, imprese e università italiane.

Questo progetto rappresenta una straordinaria dimostrazione dell’impegno dell’Italia nel sostenere lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare in Africa. È una manifestazione concreta delle politiche di cooperazione internazionale promosse dal Governo Italiano, in linea con il Piano Mattei, il programma voluto dal Governo Meloni per rafforzare i legami con i Paesi africani. Allo stesso tempo, risponde agli ambiziosi obiettivi del Piano Senegal 2050, un programma di crescita sostenibile e diversificata che il governo senegalese ha elaborato per affrontare le sfide globali e promuovere il benessere delle comunità locali.

Ambrosi con ambasciatore Senegal Ndaye

L’On. Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia e promotrice del progetto, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione basata sulla reciprocità:
“Questo progetto va ben oltre il semplice aiuto. È un invito a lavorare insieme per un futuro condiviso, in cui la crescita del Senegal contribuisca direttamente alla stabilità economica, sociale e alimentare dell’Europa e dell’Italia. La tecnologia, il know-how e l’esperienza italiana sono al servizio di una visione che mette al centro la sostenibilità e il benessere delle comunità locali.”

Spesso si dice, in maniera anche riduttiva, “aiutiamoli a casa loro”. Io credo invece che la profondità di questo approccio vada molto al di là e molto oltre. Significa dire: “Collaboriamo, cresciamo insieme, e avremo davvero da guadagnarci tutti, come popoli e come Nazioni”.

Ndaye, Ambrosi e ministro Nordio

Sono orgogliosa, come parlamentare di Fratelli d’Italia, di abbracciare oggi qui i fratelli senegalesi dando il via a questo cammino di innovazione e di eccellenza. La formazione e il trasferimento di competenze sono considerati elementi centrali del progetto, che potrà fornire al Senegal le risorse necessarie per affrontare le sfide legate alla sicurezza alimentare e ai cambiamenti climatici, migliorando al contempo il benessere delle comunità locali.

È una sfida importante per l’interesse e la crescita comune. Siamo qui – con tutto il possibile impegno e buona volontà – per tentare di vincerla insieme.

Il Vice Ministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, ha evidenziato: “Il Senegal è un paese chiave dello scacchiere africano e prioritario per l’Italia, poiché ha una democrazia matura, un’economia dinamica e grandi potenzialità. Se cresce l’Africa crescono Europa e Italia. Se fallisce l’Africa, falliscono anche Europa e Italia. Da qui la scelta di eleggere il Senegal per un accordo volto a promuovere lo sviluppo sostenibile del settore agricolo. L’accordo è frutto di una prima intesa raggiunta a Dakar, nel corso della missione italiana di novembre”. Cirielli evidenzia: “Il 60% delle terre arabili sono in Africa così come le energie alternative o quelle minerarie”, insieme alle risorse umane: “Giovani e manodopera di qualità”. L’accordo vede forte la partecipazione dell’università ‘Sapienza’ e delle imprese, e ciò “rappresenta quel modello promosso dal Piano Mattei delineato da questo governo”, e di cui l’Accordo in oggetto è espressione, essendo il Senegal tra i nove paesi pilota individuati”.

L’Ambasciatore del Senegal in Italia, Ngor Ndaye, ha aggiunto: “Questo progetto segna un passo importante nel rafforzamento della nostra collaborazione bilaterale. L’Italia si conferma un partner affidabile, pronto a contribuire allo sviluppo del nostro Paese con soluzioni concrete e sostenibili.”

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