Giuseppe Romanini Presidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia

PARMA – Giuseppe Romanini è il nuovo Presidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia, l’Organizzazione interprofessionale che riunisce tutte le OP-organizzazioni di produttori e le aziende di trasformazione del nord Italia. Il nuovo Presidente è stato eletto durante l’Assemblea dei soci dell’OI svoltasi questa mattina a Parma presso la sede dell’Organizzazione interprofessionale e succede a Tiberio Rabboni, alla guida dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia dal 2016.

Giuseppe Romanini è un ex parlamentare della Repubblica e componente della commissione agricoltura della Camera durante la VXII legislatura, è stato assessore della provincia di Parma, sindaco del comune di Collecchio (Pr) e Presidente del Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma.

“Ringrazio i soci dell’OI per la fiducia che mi hanno accordato – dichiara Giuseppe Romanini, neo Presidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia –. Mi metto a disposizione dell’Organizzazione Inteprofessionale con l’intento di ridare forza e unità a una filiera così importante per il nord Italia e per l’intero Paese, dopo una campagna particolarmente difficile come quella del 2024. Dobbiamo lavorare per una maggiore stabilità della filiera, per ridurre i rischi delle oscillazioni di mercato e delle difficoltà stagionali determinate anche dal cambiamento climatico. L’OI deve essere un luogo di confronto trasparente, in grado di promuovere stabilità e crescita nel lungo periodo. Il rispetto delle regole condivise e il dialogo devono essere la base da cui ripartire per affrontare le sfide del settore e costruire un sistema di rapporti virtuoso che faccia crescere la filiera anche nei prossimi anni”.

Durante l’Assemblea dei soci dell’OI sono stati nominati anche i due vicepresidenti: Bruna Saviotti è stata rieletta vicepresidente per la parte di trasformazione; Alessandro Piva subentra a Luigi Sidoli alla vicepresidenza per la parte agricola. Nel corso dell’assemblea, inoltre, è stato eletto il nuovo Comitato di Coordinamento con rappresentanza paritetica della parte agricola e della parte industriale.

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