ROMA – “Con un emendamento della Lega alla manovra di Bilancio, in arrivo sconti sostanziali, dal 20 al 50% (inversamente proporzionali a seconda della quantità di birra prodotta) sulle accise delle birre artigianali prodotte da piccoli birrifici con volumi di produzione fino a 60 mila ettolitri annui. La Lega risponde concretamente all’aspettativa degli agricoltori italiani che, con la produzione di birra, riescono a migliorare la redditività delle loro aziende. Il settore della birra sta apprezzando sempre di più quella artigianale italiana, perla del Made in Italy. Per noi è una grande soddisfazione: era nostro dovere intervenire con un aiuto concreto per incentivarne la produzione e la vendita. L’economia locale è la nostra forza: valorizzeremo sempre le tradizioni italiane e faremo di tutto per spingerle nel panorama internazionale”.
Così il presidente della commissione Agricoltura, il deputato Mirco Carloni, primo firmatario dell’emendamento, poi firmato anche da Fratelli d’Italia.
La proposta normativa intende incentivare le produzioni brassicole intervenendo in modo organico e non temporaneo sulla disciplina agevolativa delle accise dovute dai “piccoli birrifici” ai sensi dell’articolo 35 del decreto legislativo n. 504 del 1995 (Testo unico accise), portando a regime, a decorrere dal 2025, la riduzione del 50 per cento dell’aliquota di accisa, in luogo del 40 per cento, per i microbirrifici artigianali con una produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri e del 30 o del 20 per cento, secondo il volume della produzione, in favore dei piccoli birrifici, ovvero quelli con produzione da 10.000 a 60.000 ettolitri.