Borsa della Spesa: arance e clementine protagoniste di Natale

ROMA – Per quanto riguarda il comparto ortofrutticolo, sono per lo più stabili i prezzi della maggior parte dei prodotti tipicamente consumati dalle famiglie in questi giorni.

Tale stabilità è dovuta ad un’offerta abbondante che riesce a soddisfare il livello della domanda, piuttosto basso, che si sta registrando. Per quanto riguarda la frutta, non possono mancare gli agrumi. In particolare, arance bionde e clementine, nel pieno della loro produzione. Per quanto riguarda le prime, i prezzi variano da 0,70 a 0,80 euro/Kg per i prodotti di piccole dimensioni, utilizzate per le spremute, e fino a 1,20 euro/kg per le arance più grandi e l’arrivo della varietà tarocco, quella rossa, sta portando i prezzi in lieve calo poiché sta spostando gli acquisti degli italiani. Le clementine, invece, variano da 0,70 a 0,80 per i calibri più piccoli, mentre per i calibri più grandi può arrivare fino a 1,50 euro. Prezzi ancora bassi per i mandarini, ancora poco richiesti, che vanno da 1,20 a 1,60 euro/kg.

Per quanto riguarda gli ortaggi, il clima favorevole sta spingendo tutte le produzioni stagionali di ortaggi e mantiene i prezzi stabili. In particolare, questa settimana è consigliato l’acquisto di cavolfiori, con prezzi che variano da 1,30 a 1,50 euro/kg, molto richiesto soprattutto nel sud Italia per la preparazione di piatti tradizionali. Regolari anche i prezzi della cicoria, da 1,30 a 1,50 euro/Kg, e dei finocchi campani e pugliesi, con prezzi medi intorno a 1,20 euro/kg. Inoltre, continua la convenienza per i prezzi del radicchio, nonostante i danni causati dal forte maltempo che ha colpito il Veneto nelle scorse settimane e nel mese di novembre. Nello specifico, il radicchio rosso tondo è disponibile nei mercati all’ingrosso da 1, 40 a 1,60 euro/Kg mentre il lungo precoce da 1,80 a 2,00 euro/Kg.

Per quanto riguarda il settore ittico, l’aumento della domanda ha portato i prezzi all’ingrosso in rialzo sia del pescato che dell’allevato. Per questo motivo oggi La Borsa della Spesa consiglia prodotti alternativi per il cenone di Natale. Se da un lato il prezzo delle vongole veraci continua ad aumentare, dall’altro rimangono stabili le vongole lupino che, grazie ad un’abbondanza di prodotto proveniente soprattutto dal Mar Adriatico, vanno dai 3,00 agli 8,00 euro/Kg, a seconda della dimensione, confermando un buon rapporto qualità-prezzo. Sono bassi anche i prezzi all’ingrosso del tonnetto alletterato, un pesce molto buono e dal sapore delicato, disponibile all’ingrosso dai 4,00 ai 5,00 euro/kg. Consigliato anche il consumo di granchio blu, abbondante e a prezzi vantaggiosi, dai 3,00 ai 4,00 euro/kg. Infine, continuano ad essere abbondanti e convenienti le pannocchie, all’ingrosso, dai 5,00 ai 7,00 euro/Kg.

Tra le carni, questa settimana, l’aumento dell’offerta registrata per le carni di pollo ha portato ad un lieve calo il prezzo del petto di pollo, che varia da 6,80 a 7,20 euro/kg, mentre, per la carne bovina, continua ad esistere un equilibrio tra domanda e offerta che tiene stabili i prezzi dei tagli di maggior pregio del vitellone e della scottona. In particolare, il prezzo all’ingrosso del quarto posteriore di vitellone va dai 7,75 agli 8,15 euro/Kg mentre quello del quarto posteriore di scottona, dai 8,66 ai 9,06 euro al Kg.

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