SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA (VR) – Settantaquattro aziende e 106 giornalisti accreditati di cui 73 provenienti da 26 nazioni dall’Argentina agli Emirati Arabi Uniti, dal Giappone agli Usa, dalla Polonia alla Cina fino a Singapore e UK.
È l’istantanea ad oggi che preannuncia la 21^ edizione di Amarone Opera Prima, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella in programma a Verona (palazzo della Gran Guardia), dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025 e che dà avvio alle celebrazioni per i 100 anni dell’ente di tutela e promozione di una delle denominazioni tra le più importanti del Made in Italy enologico. Protagonista ai banchi di assaggio e nelle sessioni di degustazioni tecniche l’Amarone 2020 che debutta ufficialmente sul mercato, mentre sul palco dell’auditorium i riflettori si accendono sull’attore e regista teatrale Andrea Pennacchi che firma “Amarone, epopea in Valpolicella”, il monologo ideato per il centenario del Consorzio.
Per il presidente Christian Marchesini: “In questa speciale edizione, Amarone Opera Prima guarda al futuro e, in particolare, ai nuovi margini di potenziale crescita della denominazione in uno scenario evolutivo accelerato, che ci impone un cambio di paradigma fondato su strategie e approcci rinnovati. Un impegno che ci vede sempre più attivi sul fronte della promozione e che le aziende stanno premiando sia in termini di partecipazione record all’evento che di adesioni al Consorzio, con 51 nuovi associati nel 2024”.
Amarone Opera Prima inizia venerdì 31 gennaio con un programma riservato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale specializzata (su invito) che contempla due masterclass. La prima, “Amarone: iconic of fine dining in the world’s 50” guidata dall’esperto JC Viens e dedicata alla degustazione di una selezione di Amarone presenti nella carta vini dei migliori 50 ristoranti al mondo secondo la classifica annuale stilata dal mensile britannico Restaurant (Palazzo della Gran Guardia, ore 10.30). A seguire, il pranzo tristellato a cura di Giancarlo Perbellini al Teatro Filarmonico. Nel pomeriggio, invece, il MW Andrea Lonardi, anche vicepresidente del Consorzio, firma “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone” (ore 15.00, palazzo della Gran Guardia).
Sabato 1° febbraio, il focus “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione” apre il palinsesto della rassegna con gli interventi di Christian Marchesini, presidente del Consorzio vini Valpolicella e di Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini, moderati da Andrea Andreoli, direttore di Telenuovo. Al termine, il sipario si apre sull’inedito spettacolo teatrale di Andrea Pennacchi.
Dalle 12.30 via alle degustazioni ai banchi dei 74 produttori che, dalle 16.00, accoglieranno anche gli ‘Amarone lover’. A loro e agli operatori, soprattutto della ristorazione, è riservata anche la giornata di domenica 2 febbraio (dalle 10 alle 17) che si chiuderà con l’aperitivo “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice” a cura del Gruppo Giovani del Consorzio.