PIACENZA – Fris.Ital.I, l’Associazione Nazionale Allevatori di Frisona Italiana Indipendente, è pienamente operativa, il plauso della Sezione di Prodotto Lattiero-Casearia di Confagricoltura Piacenza.
“Con Decreto Ministeriale del 23 settembre 2021 – ha spiegato il vicepresidente Fabio Curto – Fris.Ital.I è stata riconosciuta Ente selezionatore ai fini della registrazione certificata delle genealogie e della realizzazione di un programma genetico per la razza Frisona. Il nuovo Libro Genealogico è pronto. Oggi chi decide di associarsi e far gestire da Fris,Ital.I i dati del proprio libro genealogico, come hanno già fatto alcune centinaia di allevatori, può farlo in tutta sicurezza, certo di non perdere lo storico dei suoi dati. Non solo, l’associazione si caratterizza per l’offerta di una serie di servizi innovativi. Abbiamo investito sul fare rete con altre associazioni allevatoriali di razza con cui collaboriamo mettendo a valore il know how delle risorse umane in modo da poter offrire supporti all’avanguardia con formule efficienti, snelle e competitive”.
Gli allevatori che scelgono Fris,Ital.I per la tenuta del libro genealogico sono liberi di mantenere i controlli funzionali in capo a chi già li svolge senza che venga modificato nulla, oppure prevedere anche per quel frangente nuove soluzioni che la tecnologia prospetta. “Siamo in un contesto di massima libertà – ha sottolineato Curto – e abbiamo ben chiaro che i servizi erogati devono rispondere alle esigenze delle aziende, su quelle vanno modulate le strutture e non il contrario”.
Tra i servizi offerti da Fris,Ital.I è di rilievo la consulenza per il miglioramento genetico della mandria, basata sulla valutazione genomica che oltre a verificare la paternità degli animali evidenzia le varianti proteiche e le eventuali anomalie genetiche con i sistemi in grado di dare risultati in tempi rapidi. La valutazione genomica viene effettuata su base statunitense elaborata da CDCB con la popolazione di riferimento maschile e femminile più ampia al mondo. Oltre a questa, può essere fornita una valutazione su base canadese, molto dettagliata per i caratteri morfologici e i caratteri complessivi di sanità e salute.
“A breve elaboreremo anche un indice nostro, il parametro statunitense è tuttavia un riscontro alle esigenze delle aziende dato che sta diventando uno standard mondiale preso a riferimento anche dalle riviste di settore. Un altro aspetto rilevante – ha precisato Curto – è che gli allevatori restano proprietari del genotipo”.
“Indipendenza, competenza e innovazione – ha commentato Alfredo Lucchini presidente della Sezione di prodotto – sono caratteristiche distintive. Accertato e verificato che i dati storici degli allevamenti non vanno persi, che è persino possibile mantenere l’assetto attuale dei controlli funzionali, ritengo che aderire a questa associazione sia un cambiamento in ottica della libertà di scelta che caratterizza la nostra associazione e il nostro spirito imprenditoriale. Per questo – ha concluso – invito gli allevatori a valutare attentamente la possibilità”.