Fieragricola TECH: dalle agroenergie alla zootecnia 4.0, il CIB traccia il futuro del biogas e del biometano

VERONA – Il CIB – Consorzio Italiano Biogas ha rinnovato la collaborazione con Fieragricola TECH per portare all’attenzione dei visitatori i temi cruciali per il settore biogas e biometano agricolo.

Tra questi, particolare rilievo è stato dato alle novità introdotte dal nuovo decreto sulla sostenibilità, quelle legate alla zootecnia 4.0 e alle tecnologie avanzate che, grazie alla digestione anaerobica, accompagnano le aziende agricole verso la transizione agroecologica.

“Anche quest’anno, Fieragricola TECH segna l’inizio della stagione di appuntamenti del CIB al fianco dei territori e del settore. La manifestazione di Verona rappresenta un’occasione per mettere al centro la tecnologia e il suo ruolo di volano per la competitività delle aziende agricole. Inoltre, è un’importante arena di incontro e di dialogo con cittadini e agricoltori che vogliono informarsi sulle novità tecnologiche e regolatorie. In un momento cruciale per il nostro settore, che vede finalmente l’attuazione dei progetti PNRR sul biometano e l’apertura di nuovi spazi per il futuro della produzione di biogas, Fieragricola ci offre la possibilità di diffondere informazioni corrette sulle opportunità a disposizione.”, ha dichiarato Christian Curlisi, Direttore del CIB.

In queste due giornate, il CIB ha illustrato il nuovo percorso di certificazione per l’energia elettrica prodotta da biogas agricolo e per il biometano, in linea con le recenti disposizioni introdotte dal nuovo Decreto Sostenibilità. Un percorso obbligatorio per tutti gli impianti di potenza superiore ai  2 MW termici e di cui tutti dovranno dotarsi per poter accedere ai sistemi di incentivazione previsti dalla normativa vigente.

Accanto alla sostenibilità, il CIB ha posto l’accento sulle misure di agricoltura e zootecnia 4.0. Secondo il progetto del CIB Farming for Future, le misure di agricoltura di precisione e di digitalizzazione consentono una riduzione di consumi di combustibile di almeno il 10-15% e dei tempi di lavorazione fino al 35%; un calo dei costi medi di produzione di almeno il 10-15 per cento; un aumento delle rese stimato del 7-15%. E soluzioni di agricoltura 4.0 sono applicabili anche all’allevamento grazie alle quali si ottiene un miglioramento del benessere animale e un incremento della produzione media di latte del 10-15%. Soluzioni che  il Consorzio promuove affinché vengano abbracciate dal maggior numero di aziende.

Ed è l’esperienza delle  aziende del Biogasfattobene che è stata raccontata anche nell’ambito dell’appuntamento in fiera. Giovanni Giambi ha descritto, infatti, il modello dell’Azienda Agricola Agrisfera che, grazie alla mappatura degli appezzamenti a cui si affianca anche una stalla costruita con le migliori tecniche in materia di benessere animale interamente meccanizzata e l’impianto biogas, è stato uno dei pionieri dell’azienda agricola 4.0. Con Emilio Folli, invece, è stato affrontato l’esempio di un  modello integrato tra biometano e agricoltura 4.0. L’Azienda Agricola Palazzetto della famiglia Folli, nel segno della produttività e sostenibilità delle attività agricole, riesce oggi a coniugare soluzioni digitali con l’economia circolare.

Infine, è stata presentata al pubblico di Fieragricola TECH anche la Fondazione Farming for Future, nata per portare l’agricoltura al centro delle politiche europee per la transizione energetica e agroecologica attraverso le 10 azioni del manifesto Farming for Future del CIB.

“Dalla  certificazione che rappresenta oggi un percorso obbligatorio se si vuole valorizzare il ruolo del biogas agricolo nella transizione, alle opportunità tecnologiche disponibili per poter aumentare la competitività delle aziende fino alla neonata Fondazione Farming for Future: in questi due giorni abbiamo raccontato come il CIB stia lavorando per semplificare il percorso di transizione per le aziende agricole.”, conclude Christian Curlisi, direttore del CIB.

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