ROMA – “Il presidente Trump ha dimostrato di essere una persona ragionevole, disposta a trattare con gli altri Paesi per evitare guerre commerciali.
L’Unione Europea dovrebbe usare la stessa saggezza e prepararsi ad aprire un dialogo con Washington a tutto campo. Oltre ai dazi, ad esempio, i nostri prodotti agroalimentari potrebbero essere fortemente penalizzati se gli USA decidessero di introdurre etichette allarmistiche sui nostri vini e su altri alimenti.
Anche su questo, Bruxelles deve chiedere garanzie ben precise, per evitare che siano ancora una volta agricoltori e produttori del comparto a pagare le conseguenze di scelte sbagliate”.
Lo afferma il vicepresidente del Senato e senatore della Lega, Gian Marco Centinaio.
“Già poco prima dell’insediamento di Donald J. Trump alla Casa Bianca, il Consigliere in materia di sanità dell’Amministrazione Biden aveva proposto di imporre su tutti i prodotti alcolici venduti negli USA etichette simili a quelle approvate dall’Irlanda, con il silenzio complice della Commissione UE”, ricorda Centinaio. “Se Von der Leyen vuole davvero cambiare atteggiamento nei confronti degli agricoltori, non può dimenticare gli effetti disastrosi che questa scelta avrebbe sulle esportazioni dei vini italiani (e non solo) sull’altra sponda dell’Atlantico”.
“Questo rappresenta un motivo in più per non alzare le barricate nei confronti del presidente Trump. Mantenere un dialogo aperto con gli USA è fondamentale per tutta l’economia europea, oltre che per ragioni geopolitiche, militari e culturali. L’Europa deve abbandonare i suoi pregiudizi e dimostrare finalmente la forza di trattare da pari a pari con Washington”, conclude il senatore della Lega.