ROMA – Valori in calo per l’extravergine a Brindisi, Lecce e Taranto dove il prezzo scende a 8,90 euro/Kg (-3,3%), prezzi stabili nelle altre piazze; così come è stabile la quotazione per Dop e Igp.
È quanto emerge dalle quotazioni – su 18 piazze italiane – nel listino a martedì 4 febbraio, pubblicato da Ismeamercati, con i valori fissati dal 27 gennaio al 3 febbraio 2025.
I valori dell’olio extravergine d’oliva: a Palermo la quotazione è di 9,90 euro al kg; a Trapani 9,70 euro al kg; Pescara e Ragusa la quotazione è di 12 euro al kg; in Puglia, a Bari il valore è stabile a 9,40 euro al kg; a Brindisi, Lecce, Taranto 8,90 euro al kg; a Foggia stabile a 9,15 euro al kg.
Stabili le quotazioni di olio dop.
Per gli oli calabresi, il Bruzio vale 9,60 euro/kg e il Lametia 9,90 euro/kg. Il dop Riviera dei fiori e il dop Riviera Ligure a 15,00 euro/kg. Stabili anche le altre quotazioni: dop Val di Mazara 10,23 euro/kg; il dop Dauno 9,55 euro/kg. Stabili, questa settimana, anche il dop Monti Iblei a 12,50 euro/kg; il Valli Trapanesi a 9,90 euro/kg; l’Aprutino Pescarese a 12 euro/kg; il Garda dop, quotato 16,50 euro/kg; il Brisighella, che vale 21 euro/kg; il Colline Teatine 12 euro/kg; il Chianti Classico invariato a 16 euro/kg; dop Umbria a 12 euro/kg; Canino a 10,50 euro/kg. Anche l’olio Igp Toscano (sulla piazza di Siena) è invariato a 12 euro/kg.
Le piazze interessate sono: Chieti, Pescara, Brindisi, Foggia, Gioia Tauro (Rc), Lecce, Taranto, Imperia, Verona, Palermo, Ragusa, Trapani, Bari, Firenze, Perugia, Ravenna, Viterbo, Siena.
I prezzi indicati sono pubblicati a fini specificatamente informativi; sono rilevati con riferimento esclusivo alla fase di contrattazione tra produttore e mediatore, grossista, rivenditore, fanno sapere le Camere di Commercio.