VERONA – Fieragricola Tech, quarta edizione dell’evento di Veronafiere dedicato alle sfide dell’agricoltura del futuro, in due giornate (29-30 gennaio) supera le 3.000 presenze, in crescita del 4% rispetto all’edizione 2023.
Risultati che si allineano con i numeri registrati alla vigilia della manifestazione, con 102 espositori aumentati del 70%, oltre 50 convegni e 125 relatori. Premiato ancora una volta il format di expo conference, con focus specifici su innovazione, digital farming, robotica, smart irrigation, energie rinnovabili e biosolution.
Con Fieragricola Tech, Veronafiere ha scommesso su segmenti specifici, che rappresentano alcune delle principali sfide che il comparto agricolo deve cogliere per fronteggiare la rivoluzione climatica in corso, per migliorare la redditività delle imprese agricole, per migliorare l’impatto ambientale e favorire la competitività del settore in un confronto sempre più globale, dove la necessità di incrementare la produzione di cibo di qualità per una popolazione mondiale in crescita (le stime delle Nazioni Unite prevedono che saranno raggiunti i 10,3 miliardi di abitanti sulla Terra nel 2080 dagli attuali 8,2 miliardi) sarà un obiettivo irrinunciabile.
Fieragricola Tech “ha voluto così rispondere all’esigenza del comparto agricolo di produrre di più e meglio, riducendo gli input e favorendo la sostenibilità economica, ambientale e sociale, dando risposte che con la rapidità di sviluppo delle innovazioni in agricoltura non poteva essere annuale, mantenendo invece nel solco della biennalità la manifestazione madre, di più ampio respiro, che è rappresentata da Fieragricola, in programma dal 28 al 31 gennaio 2026 e al traguardo dell’edizione numero 117”, dichiara l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese.
“Il bilancio è assolutamente positivo e conferma che la formula individuata che coniuga espositori e convegni e il dialogo con il mondo della ricerca, delle Università e delle Accademie, le organizzazioni agricole e gli ordini professionali è propedeutico per offrire eventi per un pubblico di operatori altamente qualificato e che ha una marcata propensione ad investire in innovazione e a stare al passo con la formazione, sempre più driver di crescita in un settore strategico come quello dell’agricoltura”, commenta Matteo Pasinato, Event manager di Fieragricola.
Tra modelli più sostenibili di agricoltura rigenerativa, opportunità di integrazione al reddito attraverso i crediti di carbonio, formule più avanzate di multifunzione in agricoltura come l’agrivoltaico, il biogas e il biometano (che possono avere ricadute positive anche sulle comunità rurali e non solo sulle singole imprese agricole), nuovi modelli di sviluppo (come il noleggio dei robot per migliorare l’efficienza, a fronte di una minore disponibilità di manodopera qualificata, e bio-solution per ridurre gli input chimici), nuove frontiere della ricerca (dall’Intelligenza artificiale al Digital Twin in agro-zotecnia, fino alle Tecniche di evoluzione assistita, fortemente rilanciate dal mondi agricolo italiano con la firma del Manifesto proprio a Veronafiere), Fieragricola Tech ha acceso i riflettori sul futuro del comparto agricolo, con la consapevolezza che da sola la ricerca non è sufficiente, se non è accompagnata da un adeguato impianto legislativo, tutelando il progresso anche grazie a normative aperte al progresso.