Agromeccanici, Tassinari (UNCAI): Sinergie e programmazione per massimizzare i benefici del Bando Isi Inail

ROMA – Formazione, motivazione e innovazione tecnologica sono le chiavi della sicurezza sul lavoro in agricoltura.

Il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari, sottolinea l’importanza di questi elementi commentando il calo degli infortuni mortali nel 2024, da 107 a 102, segnalato dall’Inail.

“La sfida più grande oggi è trovare giovani trattoristi motivati a trascorrere lunghe giornate su trattori e trebbiatrici. Senza una formazione specifica e motivazione, la distrazione fatale è sempre in agguato”.

Il presidente di Uncai aggiunge che un parco macchine moderno e costantemente aggiornato non solo rende il lavoro più sicuro, ma anche più comodo. Oggi, la comodità è diventata imprescindibile per i ragazzi, quasi come se il trattore si dovesse manovrare dalla propria cameretta con la console della PlayStation, trasformando le campagne in campi di gioco virtuali.

Incrementare le risorse del Bando Isi Inail per l’ammodernamento delle macchine agricole è essenziale: “In quindici anni, dalla prima edizione del 2010, ha prodotto risultati evidenti nelle nostre aziende. È la misura più apprezzata tra i contoterzisti, con circa il 15% delle imprese che fa domanda. L’importo massimo erogabile di 130mila euro taglia però fuori molti mezzi agricoli importati. Inoltre, l’obbligo solo per gli agromeccanici di rottamare sempre una vecchia macchina, senza quindi possibilità di permuta, potrebbe rendere la misura meno appetibile”.

È inoltre necessario puntare sulla professionalizzazione del comparto agromeccanico. La proposta di legge, attualmente al vaglio della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, prevede un percorso di formazione e aggiornamento costante per i responsabili tecnici delle imprese agromeccaniche.

La solidità di un settore non si costruisce solo con finanziamenti, ma con un’organizzazione intelligente che garantisca risultati economici, ambientali e sociali. “Uncai è convinta che i contoterzisti ricoprano un ruolo fondamentale per rendere l’agricoltura italiana più efficiente e resiliente agli shock climatici e geopolitici. Si è visto lo scorso anno, nel Nord Italia. Le continue piogge autunnali hanno ridotto la finestra temporale della raccolta da due mesi a 15 giorni, con agricoltori alla spasmodica ricerca di contoterzisti”. Si è assistito ad alleanze tra contoterzisti, anche distanti fra loro, pur di salvare il prodotto e soddisfare il cliente agricoltore.

Le macchine agricole, con prezzi sempre più elevati, sono però difficili da ammortizzare con intervalli di lavoro ridotti dalle piogge. Uncai sta quindi riflettendo su piani di programmazione per estendere l’utilizzo delle macchine e creare collaborazioni tra professionisti, migliorando la logistica e aumentando le ore d’uso delle macchine agricole per una raccolta più tempestiva dei prodotti agricoli. “Un percorso che sarebbe facilitato da un albo nazionale delle imprese agromeccaniche, quale piattaforma per creare sinergie e collaborazioni nuove in agricoltura”.

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