Siringa GogoInject: la tecnica dell’endoterapia contro parassiti e malattie delle piante ornamentali

SOLIERA (MO) – L’endoterapia è una tecnica innovativa e altamente efficace per la protezione delle piante ornamentali da parassiti e malattie.

Consiste nell’iniezione diretta di prodotti fitosanitari o curativi nel sistema vascolare delle piante, consentendo una distribuzione sistemica dei principi attivi fino alle parti più difficili da raggiungere, come foglie, rami e chiome. Questa procedura viene eseguita esclusivamente da personale specializzato, dotato di competenze specifiche e attrezzature professionali.

Origini e sviluppo dell’endoterapia

L’idea di somministrare sostanze direttamente all’interno delle piante ha radici storiche. Circa due secoli fa, il botanico Magnol sperimentò l’iniezione di sostanze coloranti per studiare il flusso della linfa e la struttura interna delle piante. Tuttavia, l’evoluzione moderna dell’endoterapia si deve a J.J. Mauget, un ingegnere chimico americano che, negli anni’50, applicò il concetto delle iniezioni endovenose umane al mondo vegetale.

Il campo dell’endoterapia ha radici storiche affascinanti che si intrecciano con i progressi scientifici. Negli anni ’60, si assiste a un ulteriore sviluppo di questa tecnica grazie alle ricerche condotte da agronomi e botanici in tutto il mondo. Questi studiosi iniziarono a comprendere meglio i meccanismi di assorbimento delle sostanze chimiche da parte delle piante, e la loro applicazione non si limitava più a sostanze coloranti ma si estendeva a fitofarmaci più complessi.

In Giappone, per esempio, la ricerca sull’endoterapia ha portato a nuove scoperte per la protezione delle piante ornamentali e da frutto, implementando pratiche sostenibili che rispettano il delicato equilibrio degli agroecosistemi. La tecnica è stata perfezionata nel corso degli anni, creando protocolli standardizzati per garantire la sicurezza e l’efficacia dei trattamenti. Il dialogo con la comunità scientifica ha ampliato l’orizzonte di utilizzo dell’endoterapia, portando i professionisti del settore a scoprire nuove applicazioni nell’ambito della difesa integrata delle piante, rendendola una soluzione di avanguardia nel contesto agricolo moderno.

Negli anni, la tecnica si è evoluta con l’introduzione di nuove attrezzature e metodi di applicazione. In Italia, l’endoterapia ha registrato un notevole incremento a partire dalla fine degli anni ’90, soprattutto a causa dell’invasione della cameraria ohridella, un micro-lepidottero minatore fogliare responsabile di gravi defogliazioni precoci negli ippocastani a fiore bianco.

Una soluzione per le conifere e non solo: la Siringa GogoInject™

Tra le attrezzature più innovative per l’applicazione dell’endoterapia spicca la Siringa per Endoterapia GogoInject™ – Conifere, uno strumento progettato per effettuare trattamenti endoterapici in modo portatile ed efficiente su piante ornamentali di medio e alto fusto, come conifere, ippocastani, querce e palme. Grazie al suo design compatto, la GogoInject™ consente di lavorare in mobilità senza la necessità di serbatoi esterni d’aria o attrezzature ingombranti, rendendola ideale per interventi rapidi e mirati. L’ago da 6 mm in dotazione è perfetto per penetrare il tessuto vegetale in modo sicuro ed efficace, garantendo una distribuzione ottimale del prodotto.

La GogoInject™ si rivela particolarmente utile per il trattamento di parassiti come la cameraria dell’ippocastano, il punteruolo rosso della palma, la processionaria del pino e per la gestione di malattie fungine come l’oidio e la ticchiolatura. La sua versatilità e la facilità d’uso la rendono uno strumento indispensabile per i professionisti della cura del verde, offrendo un’assistenza specializzata pre e post vendita e la garanzia di spedizioni rapide per rispondere prontamente alle esigenze operative sul campo.

Microferita nel tronco: impatto e considerazioni

Uno degli aspetti più dibattuti sull’uso dell’endoterapia è la microferita che viene prodotta nel tronco per consentire l’iniezione del prodotto. Sebbene possa sembrare un elemento critico, numerosi studi hanno dimostrato che, se il trattamento viene eseguito correttamente da personale qualificato, utilizzando attrezzature idonee e rispettando i protocolli di applicazione, la microferita non causa danni permanenti alla pianta.

La chiusura naturale del foro avviene in tempi relativamente brevi e senza conseguenze significative per la salute dell’albero. Tuttavia, esistono correnti di pensiero contrarie a questa tecnica, ritenendo che qualsiasi incisione nel tronco possa rappresentare un potenziale punto di ingresso per patogeni o compromettere la fisiologia della pianta.

Come in tutte le pratiche agronomiche, è fondamentale effettuare una valutazione accurata dei benefici rispetto ai possibili rischi, considerando il contesto specifico, le condizioni della pianta e l’efficacia dell’alternativa proposta. Se eseguita con competenza e consapevolezza, l’endoterapia rappresenta una soluzione sicura e sostenibile per la gestione fitosanitaria di alberi e piante ornamentali.

Vantaggi dei trattamenti endoterapici

I trattamenti endoterapici rappresentano una valida alternativa ai tradizionali metodi di lotta fitosanitaria, come l’irrorazione fogliare. Tra i principali vantaggi di questa tecnica si annoverano:
• Assenza di dispersione di insetticidi nell’ambiente, riducendo l’impatto ecologico;
• Potenziamento della lotta integrata, favorendo la sinergia con metodi biologici;
• Rispetto per gli insetti utili (come api e predatori naturali);
• Compatibilità ecologica con gli ecosistemi urbani e naturali;
• Accettazione da parte della pubblica opinione, grazie alla riduzione dell’inquinamento chimico;
• Dosaggio preciso e mirato del principio attivo;
• Efficacia comprovata su diverse tipologie di parassiti e malattie;
• Protezione totale della pianta, inclusi organi difficilmente raggiungibili;
• Durata prolungata dell’efficacia, spesso per l’intera stagione vegetativa;
• Indipendenza dalle condizioni climatiche, a differenza dei trattamenti fogliari che possono essere compromessi da pioggia o vento.

I benefici ecologici della tecnica dell’endoterapia non sono solo una questione di sicurezza per le piante, ma si estendono anche alla salute dell’intero ecosistema. Utilizzando l’endoterapia, non solo si evita l’uso di insetticidi di largo impiego che possono avere effetti devastanti sugli insetti non target, ma si promuove anche il benessere dei polinizzatori e degli organismi utili presenti nel suolo e nell’ambiente.

Inoltre, questa tecnica consente di mantenere la biodiversità, riducendo la pressione sulle popolazioni di insetti benefici, che svolgono un ruolo cruciale nella pollinazione e nel controllo naturale dei parassiti. Anche la qualità dell’aria e dell’acqua ne trae vantaggio, poiché l’eliminazione della dispersione di sostanze chimiche tossiche in ambienti residenziali e vicino ai corsi d’acqua favorisce un habitat sano. La crescente domanda di pratiche agricole sostenibili da parte dei consumatori conferisce anche all’endoterapia un vantaggio competitivo nel mercato, contribuendo a una consapevolezza ecologica sempre più forte tra gli operatori del settore.

Meccanismo di azione

I prodotti chimici iniettati seguono un movimento acropeto, ovvero risalgono lungo il flusso della linfa grezza, dai vasi radicali fino alle foglie, garantendo una protezione uniforme della pianta. Questo meccanismo permette di raggiungere anche le zone più alte e dense della chioma, dove i trattamenti tradizionali potrebbero risultare inefficaci.

Quando è indispensabile ricorrere all’endoterapia?

L’endoterapia è particolarmente utile in situazioni specifiche:
• Presenza di insetti difficili da controllare con metodi tradizionali;
• Interventi in prossimità di aree sensibili, come abitazioni, scuole, parchi pubblici;
• Vicino a corsi d’acqua o in zone protette, dove l’irrorazione è vietata;
• Piante di grandi dimensioni, dove i trattamenti fogliari risultano complessi;
• Protezione degli insetti impollinatori e della fauna utile;
• Condizioni climatiche sfavorevoli per l’irrorazione;
• Patologie specifiche che richiedono una somministrazione sistemica;
• Piani di gestione fitosanitaria sostenibili, con riduzione dell’uso di fitofarmaci.
Specie Vegetali Trattabili

L’endoterapia è applicabile su un’ampia gamma di specie ornamentali e forestali:
• Ippocastano
• Platano
• Tiglio
• Albizzia
• Quercia
• Olmo
• Liriodendro
• Abete
• Cedro del Libano
• Acero
• Cipresso
• Palma

Parassiti controllabili con l’endoterapia

Tra i parassiti più frequentemente controllati troviamo:
• Afidi
• Tingidi
• Minatori fogliari (es. Cameraria ohridella)
• Larve di lepidotteri (Ifantria, Processionaria del pino)
• Punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus)
• Psilla
• Cicaline
• Cocciniglie
• Acari
• Tripidi
• Aleurodidi (mosche bianche)
• Cimici
Malattie Trattabili con l’Endoterapia
Le malattie che possono essere efficacemente trattate includono:
• Antracnosi
• Ticchiolatura
• Phytophthora (marciume radicale e del colletto)
• Venturia
• Grafiosi dell’olmo (Ophiostoma ulmi)
• Oidio
• Batteriosi
• Fisiopatie legate a carenze nutrizionali o stress ambientali

Fattori di Successo per un Trattamento Endoterapico Efficace

L’endoterapia deve essere eseguita da personale preparato, con formazione specifica e aggiornamenti continui. Proprio perché la sicurezza e l’efficacia dei trattamenti endoterapici dipendono dalla competenza di chi li esegue, diventa cruciale promuovere un’adeguata formazione professionale.

I corsi di specializzazione per tecnici del settore devono includere non solo nozioni pratiche sull’uso delle attrezzature, ma anche un ampio approfondimento sulla biologia delle piante e sulla comprensione degli agenti patogeni.

Gli operatori devono acquisire competenze nelle tecniche di diagnosi precoce delle malattie e nella corretta valutazione delle necessità nutrizionali delle piante, al fine di intervenire in modo mirato e assertivo. Inoltre, la formazione continua è essenziale per stare al passo con le innovazioni scientifiche, le normative e le best practices emergenti nel campo della fitopatologia. Le organizzazioni professionali dovrebbero istituire programmi di aggiornamento periodici, creando una comunità di esperti che possono condividere conoscenze e tecniche innovative, rendendo l’endoterapia non solo un’opzione efficace, ma anche responsabile e sostenibile per la protezione delle piante ornamentali.

Il successo di un trattamento endoterapico dipende da diversi fattori chiave:
• Preparazione del personale, con formazione specifica e aggiornamenti continui;
• Conoscenza della fisiologia vegetale e del ciclo vitale dei parassiti;
• Selezione dei prodotti fitosanitari più idonei, registrati per uso endoterapico;
• Scelta dell’attrezzatura adeguata per garantire una corretta iniezione;
• Tempistica d’intervento, ottimale per massimizzare l’efficacia;
• Quantità di prodotto iniettato, dosata con precisione;
• Tecnica di foratura, per minimizzare i danni al tessuto vegetale;
• Disinfezione dei fori, per prevenire infezioni secondarie;
• Stato fitosanitario della pianta, poiché una pianta troppo debilitata può rispondere meno efficacemente al trattamento.

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Normative e Sicurezza

L’acquisto e l’uso di prodotti fitosanitari per endoterapia sono riservati a operatori muniti di patentino fitosanitario valido. Pertanto, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati, per garantire trattamenti sicuri ed efficaci, evitando rischi di fitotossicità e inefficacia.
In conclusione, l’endoterapia rappresenta una tecnologia all’avanguardia per la gestione sostenibile delle piante ornamentali, contribuendo a preservare il verde urbano e naturale in modo efficace, sicuro ed ecocompatibile.

www.gogoverde.it

 

 

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