Ue, Centinaio: No a una nuova crociata contro il vino

ROMA – “Sembra che la nuova Commissione europea si stia preparando a una nuova crociata contro il vino, fatta di tasse, etichette allarmistiche e limiti al commercio.

Se queste sono le premesse, siamo pronti ancora una volta a dare battaglia contro decisioni che non avrebbero alcun fondamento scientifico e finirebbero solo per penalizzare uno dei prodotti di maggior prestigio e qualità del nostro export agroalimentare”.
Lo afferma il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio.
“Ancora una volta – spiega il senatore della Lega – dietro l’obiettivo condivisibile della lotta al cancro, alcuni burocrati di Bruxelles nascondono un pregiudizio contro il vino, anche se consumato in quantità moderate. Numerosi ricercatori hanno più volte dimostrato che un bicchiere bevuto ai pasti non aumenta il rischio di contrarre il male e, anzi, può essere utile a contrastare malattie cardiovascolari e non solo. Se vogliono davvero colpire il consumo dannoso di alcol, dovrebbero rivolgersi verso lo sballo da superalcolici che si verifica soprattutto nei Paesi del Nord Europa”.
“Mi auguro che il Commissario europeo alla Salute Olivér Várhelyi fermi sul nascere questo blitz e mantenga le sue promesse per quanto riguarda ad esempio gli health warning, che ha detto di non considerare prioritari. Basta con l’Europa matrigna che danneggia i produttori senza motivi validi. Abbiamo bisogno che l’UE difenda invece i nostri prodotti agroalimentari a testa alta, evitando l’imposizione di dazi dagli USA e impedendo l’invasione dal Mercosur di merci con scarsi standard di sicurezza”.
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