ROMA – La prima comunicazione della Commissione in merito al percorso che porterà a luglio al prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’Unione evidenzia la volontà di arrivare a un bilancio riformato e rafforzato, con grande attenzione su semplificazione e flessibilità.
Questo nuovo approccio più mirato e di impatto “dovrebbe includere un piano per ciascun Paese con riforme e investimenti chiave, progettato e attuato in collaborazione con le autorità nazionali, regionali e locali”.
Cia-Agricoltori Italiani condivide la volontà di garantire maggiore semplificazione per un accesso agevolato ai fondi e un uso più efficiente e mirato delle risorse, come pure la necessità di nuove risorse per il QFP. C’è, però, grande preoccupazione per un piano unico nazionale perché, tra le altre cose, la maggiore sussidiarietà potrebbe facilmente creare squilibri di competitività tra gli Stati membri. Cia ribadisce, dunque, la necessità di mantenere l’autonomia delle risorse di bilancio dedicate alla Pac. Se questa dovesse confluire in un altro programma di spesa, la sua redistribuzione potrebbe essere complessa, penalizzando il futuro dell’agricoltura europea.