ROMA – Cibo per la Mente, il coordinamento di 18 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l’innovazione in agricoltura, esprime la propria ferma condanna per il grave atto vandalico che ha colpito il campo sperimentale dell’Università di Verona, dove erano in corso ricerche su viti ottenute con le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA).
“L’Italia ha scelto di investire nelle sperimentazioni in campo, ponendosi all’avanguardia a livello europeo per recuperare il terreno perso nell’innovazione agricola” ha dichiarato Clara Fossato, portavoce di Cibo per la Mente.
“Si tratta un percorso virtuoso che tutta la filiera agroalimentare sostiene con forza e che non può in alcun modo essere scoraggiato da questo ennesimo gesto criminale e antiscientifico. Ci aspettiamo dunque che anche le istituzioni possano continuare a difendere e a sostenere la ricerca Made in Italy in agricoltura”.
“Gli agricoltori italiani hanno bisogno di strumenti innovativi per rispondere alle nuove sfide che sono chiamati ad affrontare e queste sperimentazioni sono fondamentali per garantire il futuro delle nostre produzioni” ha aggiunto Fossato. “Per questo motivo, chiediamo che siano adottate misure adeguate a proteggere il lavoro dei ricercatori che, con impegno e dedizione, stanno cercando soluzioni per un’agricoltura più sostenibile e competitiva. Difendere il valore della scienza è un tema che riguarda l’intero Paese, perché senza innovazione non c’è futuro per l’agroalimentare italiano” ha concluso Fossato.