Vino. Battista (Copagri): Si continua a ignorare profonda distinzione tra consumo moderato e abuso

ROMA – “Nonostante i grandi e innegabili passi avanti fatti dal comparto vitivinicolo in termini di promozione, permane una crescente stigmatizzazione del suo consumo, spesso basata su interpretazioni distorte di dati che continuano a ignorare la profonda distinzione tra il consumo moderato di vino e l’abuso di alcol”.

Lo ha ricordato il presidente della Copagri Tommaso Battista intervenendo in Campidoglio agli Stati Generali del vino, promossi dalla rappresentanza italiana di Parlamento e Commissione Ue e svoltisi alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“In considerazione di ciò, ci troviamo costantemente a dover ribadire l’importanza del consumo responsabile e moderato di vino nell’ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato e a dover difendere la cultura millenaria di una bevanda che affonda letteralmente le sue origini nella storia e che riveste un ruolo insostituibile nella tutela dei paesaggi e della biodiversità, nonché nella promozione della convivialità”, ha aggiunto il presidente, richiamando i contenuti della Dichiarazione VITÆVINO, promossa dalle principali organizzazioni comunitarie del settore e sottoscritta dall’intera filiera nazionale.

“A ulteriore riprova di ciò, basti pensare alla recente iniziativa dell’Esecutivo comunitario di spingere nuovamente sull’apposizione di etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino, questione della quale si è ampiamente dibattuto non più tardi di un paio d’anni fa”, ha rimarcato Battista, che è intervenuto al panel dedicato al tema “Export, accordi internazionali, promozione e internazionalizzazione”.

“Iniziative di questo tenore, che non esitiamo a definire inique e unilaterali, oltre a limitare fortemente la crescita del mercato interno, rischiano di incidere in maniera significativa sull’internazionalizzazione del comparto e di impattare sulla principale voce dell’export agroalimentare nazionale”, ha continuato il presidente, facendo notare che “tutto ciò si inserisce in un contesto già caratterizzato da un non trascurabile mutamento delle abitudini e dei paradigmi di consumo del vino, a livello nazionale, comunitario e globale”.

“Proprio per questo, diventa fondamentale investire al meglio le risorse a disposizione del settore, a partire dalla misura OCM Promozione, di fondamentale importanza per le imprese del settore, anche e soprattutto alla luce delle difficoltà connesse all’attuale congiuntura economica e geopolitica”, ha osservato Battista, ad avviso del quale “la chiave di volta del successo della misura OCM resta ancora una volta legata alla sempre più avvertita necessità di continuare a lavorare per la semplificazione delle procedure”.

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