La viticoltura di precisione rappresenta un approccio innovativo nella gestione dei vigneti, integrando tecnologie avanzate e pratiche agronomiche per monitorare e ottimizzare la produzione vinicola.
Grazie all’uso di sensoristica in campo, indici di vegetazione e analisi dei dati, i viticoltori ottengono informazioni dettagliate sulle diverse zone del vigneto, così da intervenire in modo mirato per migliorare la qualità delle uve.
Qualche dato sulla produzione vinicola 2024
La stagione vitivinicola 2024 in Italia ha evidenziato l’importanza di tali pratiche innovative.
Nonostante un incremento produttivo del 7% rispetto al 2023, con una stima di 41 milioni di ettolitri, la produzione è rimasta inferiore del 12,8% rispetto alla media quinquennale, principalmente a causa di eventi climatici estremi come piogge eccessive al Centro-Nord e siccità al Sud.
In questo contesto, l’adozione della viticoltura di precisione ha permesso a molti produttori di gestire efficacemente le complessità climatiche, ottimizzando le risorse e mantenendo elevati standard qualitativi.
Tra le innovazioni tecnologiche, i DSS (o Sistemi di Supporto alle Decisioni) come quello di Agricolus per il vigneto, sono di grande aiuto per la difesa e la prevenzione da eventi dannosi quali grandinate, gelate e fitopatie: GrapeDSS è infatti pensato per le esigenze specifiche della vite durante tutta l’annata agraria.
Durante la ripresa vegetativa
Questa fase è particolarmente delicata per la vite, poiché segnata dal cosiddetto pianto, dovuto alla riattivazione del metabolismo degli zuccheri e della respirazione cellulare.
È quindi utile monitorare lo stato di vigoria della coltura, utilizzando le immagini satellitari e gli indici di vegetazione forniti ogni 2-5 giorni (da Sentinel 2) all’interno di Agricolus. Tali indici rendono possibili:
• interventi più precisi e mirati
• riduzione del numero di osservazioni in campo
Durante la ripresa vegetativa le gelate primaverili possono essere particolarmente dannose perché colpiscono le gemme in fase di crescita, provocando danni irreversibili. Le perdite non sono mai uniformi e, oltre al calo quantitativo, si possono verificare ritardi nella maturazione e disequilibri nella qualità dei mosti, con possibili effetti sulla qualità finale del vino.
Ricordiamo le annate 2017, 2021 e 2023, dove la viticoltura italiana ha subito ingenti danni in termini produttivi. In particolare, la Toscana che ha registrato perdite del 50% nel 2017 e del 30% nel 2021 e 2023, ma a seguire anche Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. Agricolus offre un modello sul rischio gelate per conoscere con sette giorni di anticipo il problema e la tipologia di gelata, così da attuare eventuali sistemi di protezione.
Inoltre, in questo periodo, è fondamentale organizzare e calendarizzare le operazioni da svolgere nel vigneto: la funzionalità Lavoro permette di registrare le operazioni colturali e gestire le attività con i propri collaboratori.
Durante la fase produttiva
Questa fase condiziona sia la quantità che la qualità del prodotto finale: intervenire tempestivamente per contrastare fitopatie e insetti dannosi è possibile grazie ai modelli previsionali.
GrapeDSS fornisce simulazioni sulle infezioni primarie e secondarie di Peronospora (Plasmopara viticola) basate sul rilievo dei parametri meteorologici e colturali; un modello fenologico della Tignoletta della vite (Lobesia botrana) in grado di simulare lo sviluppo delle generazioni che si compiono nel corso della stagione e la progressione delle varie fasi all’interno di esse; modelli che forniscono indicazioni sul rischio dello sviluppo di malattie fungine come Oidio (Uncinula necator) e Muffa grigia (Botrytis cinerea). A partire da questa stagione sarà presente anche un modello previsionale per la Muffa nera o Black Rot.
La stagione 2024 ha segnato una riduzione del 35% sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari grazie all’impiego di DSS e stazioni agrometeorologiche, tradotto in un risparmio di circa 100€/ha per i viticoltori italiani.
Tutti i dati raccolti in campo dai tecnici e i trattamenti effettuati vengono integrati dai modelli previsionali per fornire un valido supporto alle decisioni prese quotidianamente.
In prossimità della vendemmia
Mappare i rilievi del grado zuccherino direttamente in campo e controllare l’andamento dei parametri qualitativi della vendemmia è necessario per ottimizzare i momenti della raccolta e ottenere vini eccellenti in ogni annata.
All’interno della funzionalità Monitoraggio qualità si trovano le curve di maturazione: essa è in grado di convertire il grado zuccherino tra le diverse unità di misura, oltre a calcolare un indice di maturazione e stimare l’alcol potenziale che si otterrà durante la vinificazione.
La funzionalità Monitoraggio quantità permette invece di inserire informazioni sul numero e il peso dei grappoli e stimare un eventuale diradamento in base alla resa attesa.
Infine, gli indici bioclimatici di Huglin e di Winkler elaborati da Agricolus forniscono un’indicazione relativa all’epoca ottimale di vendemmia.