ROMA – La riduzione dell’Iva sulle ostriche è una buona notizia per i pescatori italiani.
“Al Senato ho incontrato i pescatori di Goro, che da anni affrontano le conseguenze dell’emergenza granchio blu. Ho ascoltato le loro preoccupazioni, consapevole di quanto questo settore rappresenti il lavoro e il sostentamento di centinaia di famiglie.
Fin dall’inizio abbiamo lavorato per trovare soluzioni concrete, investendo risorse e presentando un Piano di contenimento che delinea una strategia per contrastare un problema che ha messo in ginocchio la produzione di vongole, cuore dell’economia locale. Oggi, però, emerge un’altra possibilità di riscatto: l’ostricoltura. Le ostriche, più resistenti agli attacchi del granchio blu, possono rappresentare un’opportunità di sviluppo per il territorio”.
Così il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“La loro proposta di ridurre l’IVA sulle ostriche dal 22% al 10% ha ottenuto il consenso di maggioranza e opposizione, anche se gli emendamenti presentati in Legge di Bilancio, da PD, M5S, Lega e Forza Italia, non sono stati approvati. Ho ribadito che il Masaf farà la sua parte affinché questa misura venga accolta. Le ostriche non devono essere considerate un bene di lusso, ma un prodotto accessibile che può rappresentare una nuova opportunità per la filiera ittica italiana” ha detto il ministro.