CESENA – Filiera del pomodoro protagonista a Macfrut nella terza edizione di Red Planet (Pianeta Rosso).
In programma nei giorni della fiera, da martedì 6 a giovedì 8 maggio al Rimini Expo Centre, il Salone si presenta come un vero e proprio evento a tutto tondo, dal campo al consumatore, grazie al suo format immersivo capace di coinvolgere ditte sementiere, vivai, produttori, responsabili della distribuzione moderna sino ai cittadini acquirenti. A coordinarlo Roberto Della Casa di Agroter, insieme a Macfrut.
Al centro di Pianeta Rosso c’è il pomodoro, prima categoria di prodotto orticola nei consumi domestici di ortofrutta, tanto da “pesare” di circa il 10% in termini di valore fra le orticole del reparto ortofrutta. Malgrado sia uno dei prodotti più presenti nel carrello della spesa, non sempre le esigenze dei consumatori collimano con quelle dei produttori. E proprio in questa direzione va Pianeta Rosso con l’intento di avvicinare i desiderata degli acquirenti con l’offerta della filiera.
“La peculiarità di Red Planet sta nella sua proposta esperienziale che rende unico questo format – spiega il coordinatore Roberto Della Casa – Non parliamo di un classico convegno, bensì di un percorso immersivo che coinvolge il consumatore direttamente nel punto vendita nell’atto del processo di acquisto, sino ad arrivare alla vera e propria esperienza degustativa del pomodoro in un panel test che mette a confronto il giudizio dell’acquirente con quello del produttore. Il pomodoro è un prodotto centrale che ha tante potenzialità inespresse: progetti come Red Planet vanno nella direzione del saper coniugare l’aspetto commerciale con quello culturale”.
Il Salone si compone di una parte espositiva con i protagonisti della filiera e di una esperienziale con attività di incontro, confronto, degustazione e analisi sul pomodoro. Tra le attività, si parte da “come agisce” e “cosa fa” il consumatore durante il processo d’acquisto in un negozio, attraverso un’analisi di “brain buying experience”, ovvero registrando le onde cerebrali di un gruppo di acquirenti impegnati in un supermercato con il pomodoro.
L’analisi successiva pone il focus sul modo con cui si sceglie il prodotto fra le alternative disponibili, attraverso una “mistery shopping experience” su un altro campione di acquirenti. A seguire si arriverà all’esperienza di consumo partendo da ciò che i sensi (vista, olfatto, gusto e tatto) trasmettono al cervello e la soddisfazione/insoddisfazione che questo registra in base agli stimoli ricevuti utilizzando un’analisi di “brain taste expercience”.
Il percorso termina in un confronto in diretta tra il giudizio di un gruppo di consumatori a diverse tipologie di pomodoro assaggiate in alcuni “panel test”, messi in relazione con i partecipanti all’evento all’interno della “tomato arena”. Dai risultati emersi partirà un incontro insieme ai rappresentanti dei diversi anelli della filiera al fine di delineare le strategie più opportune per rispondere alle richieste dei clienti, anche quelle non espresse .