Ue, Coldiretti: Superato stallo sulle Tea, ora accelerare per utilizzo nei campi

ROMA – Il superamento dello stallo della discussione del regolamento sulle Tea è importante per accelerare sull’approvazione di una normativa Ue che permetta di valorizzare le straordinarie opportunità offerte dalle nuove tecniche di evoluzione assistita, con l’obiettivo di metterle a disposizione degli agricoltori italiani ed europei per combattere i cambiamenti climatici e ridurre l’uso di input chimici.

E’ quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia nell’esprimere soddisfazione per il voto del Consiglio Ue che ha dato il via libera al mandato negoziale sulle nuove tecniche di evoluzione assistita, riconoscendo il valore dell’innovazione per un’agricoltura più sostenibile e competitiva.

La decisione consente di procedere ora verso una normativa chiara che distingue le piante Tea in due categorie: quelle assimilabili alla selezione naturale e quelle soggette a norme più stringenti. Le nuove tecniche genomiche non hanno nulla a che fare con i vecchi Ogm, ma permettono di riprodurre in modo mirato i meccanismi della selezione naturale per rispondere alle crescenti sfide ambientali e produttive.

“Un passo avanti decisivo per selezionare nuove varietà vegetali che permetteranno agli agricoltori di essere sempre più sostenibili e resilienti, nel rispetto della biodiversità e della distintività della nostra agricoltura. L’obiettivo è ora arrivare presto all’approvazione definitiva” dichiara il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. “Come Coldiretti e Filiera Italia abbiamo saputo consolidare un’alleanza europea anche tra quei Paesi che hanno da sempre avversato gli Ogm a cui abbiamo saputo spiegare differenze e opportunità. È davvero una nostra vittoria” sostiene Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia.

Durante la fase di trilogo, che si aprirà a metà aprile, il ruolo dei negoziatori di Consiglio e Parlamento Ue sarà cruciale. In particolare, due temi chiave per gli agricoltori saranno al centro dei negoziati: la non brevettabilità delle Tea di tipo 1, e l’etichettatura, su cui Coldiretti e Filiera Italia auspicano di tornare all’orientamento iniziale della Commissione. Garantire in tempi rapidi un quadro normativo chiaro e bilanciato è ora più che mai determinante per il futuro dell’agricoltura europea.

Coldiretti e Filiera Italia hanno sostenuto per primi la diffusione delle Tea per tutelare la biodiversità dell’agricoltura italiana e, al contempo, migliorare l’efficienza del nostro modello produttivo. Una consapevolezza che nel 2020 ha portato a sottoscrivere una storica intesa con la Società Italiana di Genetica Agraria (Siga) per far tornare gli agricoltori protagonisti di una ricerca pubblica nazionale, in grado di sviluppare soluzioni su misura e renderle disponibili a tutti i produttori.

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