
ROMA – Il cambiamento climatico tra siccità e alluvioni, nuovi organismi alieni, ma anche le straordinarie innovazioni tecnologiche, l’impatto dell’intelligenza artificiale.
Tanti i temi emersi durante l’Assemblea dei presidenti degli Ordini dei dottori agronomi e dei dottori forestali di tutt’Italia, che si è tenuta oggi a Catania.
“La scelta di Catania è legata alle eccellenze di questo territorio. Qui siamo anche stati testimoni dello sviluppo straordinario, del settore vitivinicolo capace di competere nei mercati internazionali grazie alle capacità di innovazione e al contributo di professionisti altamente qualificati – ha introdotto l’appuntamento Mauro Uniformi, presidente del Consiglio nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali –. Un risultato che prendo ad esempio di quanto agronomi e forestali stanno facendo in tutt’Italia con l’agricoltura, la selvicoltura e la zootecnica, per traghettarla verso la modernità e la capacità di fronteggiare le sfide del cambiamento”.
L’assemblea dei presidenti degli agronomi e forestali ha permesso a decine di esperti di trovarsi a Catania per discutere di territorio, futuro e sostenibilità, stimolando il confronto fra colleghi provenienti da tutt’Italia, ricchi di storie, esperienze e specializzazioni diverse.
L’inizio dei lavori è stato introdotto dai saluti istituzionali, dell’Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Salvatore Barbagallo, che ha evidenziato la necessità di un contributo qualificato per la gestione della risorsa idrica, mentre Fulvio Bellomo, Direttore generale dell’Agricoltura, ha illustrato lo stato dei lavori di PSR e PSP. Gianluca Emmi, Cappo di Gabinetto del Sindaco ha portato i saluti della città di Catania e il Prof. Mario D’amico, rappresentante dell’Università e della facoltà di agraria, ha sottolineato il legame tra formazione della nuova classe di professionisti e progresso per il settore primario.
Il Ministro della Protezione Civile e Politiche del mare, Nello Musumeci, purtroppo non è riuscito a intervenire personalmente, ma ha mandato un messaggio di vicinanza ai presenti.
Salvatore Carfì, direttore coordinamento AGEA – “È un piacere essere presente in quest’assemblea e portare i saluti del direttore Fabio Vitale. Davanti a questa assemblea voglio evidenziare l’importanza della collaborazione fra istituzioni e la creazione di sinergie sui temi più attuali. Le vostre competenze e l’esperienza quotidiana sono fondamentali per realizzare servizi in agricoltura più snelli, efficienti ed efficaci, anche mettendosi in discussione, davanti a un mondo in rapida evoluzione.
Un approccio collaborativo che prosegue nel tavolo di lavoro di coordinamento, avviato qualche mese fa, che adesso dovrà affrontare la discussione sulla determinazione dei costi standard a livello nazionale. Un lavoro che potrà espandersi a tanti altri aspetti, a partire dallo sviluppo delle nuove tecnologie e di nuovi applicativi basati sull’intelligenza artificiale, analisi automatica dei dati e determinazione, da parte dei professionisti, dei periodi fenologici distinti per tipo di coltura da monitorare con i sistemi geospaziali, così da adattare l’erogazione dei fondi alle diverse situazioni territoriali.”
“Quello di oggi è un appuntamento istituzionale che consente all’Ordine di restare in contatto con i territori e le diverse esigenze che emergono nel corso dell’anno. I presidenti, provenienti da tutta Italia, sono qui ragionare su temi di carattere ordinistico e organizzativo, come di eventi, fenomeni e criticità strettamente territoriali.” – ha chiarito Giovanni Greco, Consigliere nazionale e iscritto all’Ordine dottori agronomi e dei dottori forestali di Catania – “La formula consolidata dell’assemblea itinerante, con la prossima prevista a Sassari, ci consente di avvicinare e mettere a confronto la tante realtà che compongono il Belpaese.”
“Siamo molto lieti di ospitare i colleghi in città. Coniugare competenze e conoscenze specialistiche con tecnologie innovative è necessario per trasformare l’agricoltura, ma impone un continuo scambio di esperienze e di un confronto qualificato fra professionisti.” –Aurora Ursino, presidente dell’Ordine dottori agronomi e dei dottori forestali di Catania.
L’assemblea ha anche dato avvio al percorso che porterà, a novembre, al Congresso nazionale, contestualmente alla Giornata giubilare dell’agroalimentare, a Roma il 5 novembre 2024.
COLLABORAZIONE ESTERNA
L’attività istituzionale e di valorizzazione della categoria non potrebbe esistere se non ci fosse una collaborazione con organismi e istituzioni che operano in ambiti contigui e complementari a quello dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali.
Forti di questa consapevolezza, durante l’assemblea sono stati presentati 4 protocolli d’intesa sottoscritti con altrettanti enti: Centro Nazionale di Ricerca per le Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech), BPER, Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica (AIPIN), Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA).
Protocollo Agritech
Le potenzialità di crescita professionale per gli iscritti sono notevoli. Il protocollo apre alla possibilità di proporre pacchetti formativi personalizzati e all’erogazione di una formazione specialistica finalizzata all’accelerazione della conoscenza e all’adozione delle innovazioni in corso di sperimentazione.
Grazie a questo accordo, le due organizzazioni avranno l’occasione di coinvolgere gli iscritti e gli ordini territoriali per “portare in campo” le innovazioni e le tecniche colturali per l’agricoltura, le foreste e l’industria alimentare che siano compatibili con i cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente. Inoltre, gli iscritti potranno promuovere le tecnologie innovative ed eco-compatibili per la valorizzazione della qualità dei prodotti alimentari.
Protocollo BPER
Il dottore agronomo e dottore forestale è un professionista in grado di agevolare il dialogo tra il mondo agricolo e il mondo bancario. Nel contempo, il supporto finanziario è motore principe per dare stabilità a un sistema imprenditoriale, anche quello agricolo.
Con questa partnership, anche attraverso incontri di confronto ed approfondimento sulle principali tendenze del settore agroalimentare, si vuole favorire l’accesso alle soluzioni finanziarie, prodotti e servizi specificamente dedicati alle imprese agroalimentari, agevolando la corretta valutazione delle imprese agricole seguite dai dottori agronomi e dottori forestali.
Protocollo AIPIN
I due organismi hanno scelto di cooperare con iniziative formative e di occasioni di confronto scientifico e culturale per accrescere la competenza professionale nell’ambito dell’ingegneria naturalistica, della difesa del suolo (sistemazioni idraulico forestali, sistemazione idrogeologica dei bacini, sistemazione dei versanti in erosione e in frana superficiale, sistemazioni idrauliche dei corsi d’acqua naturali e dei canali di bonifica, rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e delle aree umide, sistemazioni delle coste e dei fondali), della ri-vegetazione e consolidamento di scarpate in ambito di infrastrutture (strade, ferrovie, metanodotti, elettrodotti, cave, discariche); delle coperture a verde pensile, degli ecosistemi filtro e depurazioni naturali in genere.
Protocollo ISMEA
L’attività svolta da ISMEA, ossia di organismo nazionale per i servizi informativi, assicurativi, creditizi e finanziari in favore delle imprese agricole, agroindustriali, della pesca e dell’acquacoltura necessita di una profonda, puntuale e aggiornata conoscenza del settore. Ciò è necessario anche alla verifica dei risultati di programmi di intervento comunitari, nazionali e regionali.
Con questo accordo, si individua nel dottore agronomo e dottore forestale il professionista idoneo a redigere il business plan che dimostri lo sviluppo e l’analisi della conduzione agricola, della stima del valore delle produzioni e i risultati aziendali storici e prevedibili.
Parallelamente le due istituzioni si impegnano a organizzare e realizzare iniziative, convegni, seminari e gruppi di lavoro comuni, anche in relazione alle conoscenze correlate alle attività di finanziamento gestite da ISMEA.