Marzia Varvaglione (Agivi) presidente del Ceev

ROMA – “La nomina di Marzia Varvaglione a presidente del Ceev porta una ventata di freschezza. Siamo convinti che saprà traghettare il settore in questo momento critico per il vino europeo, e siamo fieri che a riportare questa carica all’Italia sia la competenza non solo della prima presidente donna, ma anche della persona più giovane a ricoprire questo ruolo, a testimonianza di un comparto che, oggi più che mai, ha bisogno di essere dinamico, reattivo e proiettato al futuro”.

Così il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, ha commentato la nomina di Marzia Varvaglione alla presidenza del Comité Européen Entreprises Vins (Ceev), ratificata oggi dall’Assemblea generale dei soci.

“Varvaglione ha presentato un ottimo programma condiviso con le federazioni europee, che affronta tutti i temi cruciali per lo sviluppo e salute del settore – ha aggiunto Lamberto Frescobaldi –. Si va dalla difesa del vino alla competitività delle imprese, dalla necessità di adottare strategie per invertire il trend dei consumi anche parlando ai giovani con il loro linguaggio, senza dimenticare di sostenere il ricambio generazionale. A questo si aggiunge il rafforzamento dell’organizzazione nella rappresentatività e nel ruolo di advocacy, fino al perseguimento degli obiettivi del Piano Strategico 2023-2027. Un piano programmatico tanto ambizioso quanto necessario, che ribadisce l’impegno già intrapreso dal Ceev sui tavoli comunitari e internazionali. E proprio per il lavoro serrato verso le Istituzioni Europee e la visione a lungo termine sul futuro dell’Associazione, nonché per aver rafforzato il dialogo tra i soci, voglio ringraziare a nome di tutta l’Unione italiana vini il presidente uscente Mauricio González-Gordon e tutto il gruppo di lavoro”.

Pugliese, classe 1989, Marzia Varvaglione è presidente di Agivi dal 2023 (Associazione dei giovani imprenditori vitivinicoli italiani) e membro del Consiglio Uiv dal 2020. Con una laurea in Economia Aziendale presso l’Università Cattolica di Milano, studi avanzati a Lugano, Losanna e Londra e un diploma WSET Level 3 Award in Wines, dal 2013 lavora nell’azienda di famiglia Varvaglione 1921, protagonista nell’ultimo decennio di una vera propria metamorfosi da azienda produttrice di sfuso a cantina affermata che esporta 5 milioni di bottiglie in oltre 70 Paesi, riconosciuta dalle guide nazionali e internazionali più patinate come Wine Spectator, Gambero Rosso e Bibenda. Con il fratello Angelo e la sorella Francesca, Marzia rappresenta la quarta generazione in azienda, oggi a fianco del padre Cosimo alla guida di una delle più innovative cantine vitivinicole in Italia.

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