Crescono i flexitariani. Ecco l’identikit del consumatore di carne secondo l’Osservatorio Agriumbria

BASTIA UMBRA (PG) – Meno carne, ma di qualità. È la tendenza che emerge dall’Osservatorio Agriumbria sul consumo delle carni che sarà presentato in occasione della prima delle tre giornate (dal 28 al 30 marzo 2025) di Agriumbria, Mostra nazionale di Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione, di scena presso l’Umbriafiere di Bastia Umbra. Il dato nuovo è che oggi il 23% della popolazione italiana si definisce flexitariana, ovvero coloro che riducono il consumo di carne senza tuttavia eliminarla.

Tra i motivi dell’essere flexitariani, le preoccupazioni per la salute (47%), l’impatto ambientale (33%) e i costi elevati (20%), con il prezzo della carne bovina aumentato del 18% in 2 anni.

Nel 2024 gli italiani hanno consumato in media 79 kg di carne pro capite, in linea con il 2023 quando i consumi erano stati 78 chili, ma il calo progressivo, -12% rispetto al 2010, seppur con dinamiche contrastanti tra categorie di carne. I dati Eurispes rivelano la crescita delle carni bianche (pollame, tacchino), +4% dal 2022, con 34 kg/anno a persona, manzo e maiale 27 kg, in calo del 6% mentre sono stabili salumi e insaccati con 18 chili. Se si guarda il trend dei consumi tra il 2019 e il 2023, dal rapporto Ismea emerge come le carni suine siamo in calo -2% come la carne bovina, -8%, cresce invece il consumo di pollame, +5%. Per quanto riguarda la geografia dei consumi emerge come il Nord-Ovest abbiamo consumi di carne, 85 kg/anno, superiori alla media mentre Sud e Isole arrivano a 68 chili con picchi per gli insaccati tradizionali. Sui consumi incide anche il luogo dove si abita, e nelle città metropolitane si ha un -15% rispetto alle aree rurali, dato trainato dai giovani under 35.

A crescere, invece, è il mercato delle alternative vegetali, realtà che vale 490 milioni di euro e che ha registrato un +37% delle vendite nel periodo 2022-2023, incremento addirittura del 110% rispetto al 2020. Per quanto riguarda le prospettive future si prevede entro il 2030 un ulteriore calo del 10-15% dei consumi di carne rossa, con crescita parallela del mercato delle proteine alternative dove si registra un +200% degli investimenti nella ricerca nel periodo 2023-2024.

INAUGURAZIONE AGRIUMBRIA

Alla cerimonia di inaugurazione, in programma venerdì 28 marzo, alle ore 12 (apertura cancelli al pubblico alle ore 9), interverrà Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Presenti Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria; Erigo Pecci, Sindaco di Bastia Umbra e Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa.

Molti i convegni e gli appuntamenti organizzati dalla manifestazione in collaborazione con le diverse sigle e associazioni di categoria; centinaia le dimostrazioni e le presentazioni promosse e organizzate dagli oltre 450 espositori della fiera. Il Sistema allevatori parteciperà con l’Associazione Italiana Allevatori (A.I.A.), l’Associazione Allevatori Umbria e Marche (Aaum), la Federazione delle Associazioni Nazionali di Razza e Specie (FedANA) con gli Enti selezionatori aderenti.

Il Premio Antonio Ricci al conduttore di Linea Verde e Camper (Rai 1). “Tinto”, Nicola Prudente, sarà il premiato per la categoria stampa-divulgazione della sesta edizione del Premio intitolato ad “Antonio Ricci”. Il conduttore di tanti programmai rai, tra cui Linea Verde e Camper, oltre che ideatore e conduttore del fortunato programma di Radio2 Rai, Decanter, sarà presente per ritirare il premio che sarà consegnato a margine dell’inaugurazione. Insieme a lui anche uno studente o studentessa dell’Università di Perugia, facoltà di Agraria. Alla sua sesta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente.

I NUMERI di Agriumbria 2025

Superficie complessiva: mq. 85.000

Richieste pervenute: oltre 600

Espositori diretti accettati: 451

Capi zootecnici presenti: oltre 600

Personale temporaneo impegnato: 90

Visitatori passata edizione: oltre 88.000

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