
BASTIA UMBRA (PG) – Le istituzioni nazionali e quelle regionali, le associazioni di categoria (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), i costruttori e i rivenditori di macchine agricole (Federunacoma e Federacma) il sistema allevatoriale italiano, le tante imprese, enti di commercio, di ricerca e universitari si è riunito fino al 30 marzo ad Agriumbria.
Al taglio del nastro (venerdì 28 marzo) erano presenti tutti gli attori delle diverse filiere agroalimentari e zootecniche del Paese. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria; Erigo Pecci, sindaco di Bastia Umbra; Stefano Ansideri, presidente Umbriafiere Spa. E sono arrivati applausi convinti dalla platea di agricoltori, produttori di macchine agricole e allevatori per il discorso di Lollobrigida: “Ci sono posti dove un Ministro deve andare e posti dove vuole andare. Qui io voglio esserci. Perché qui sono rappresentati tutti i comparti e si riesce a capire bene il senso e l’importanza di questo, che lo ricordo, è il settore primario. Inoltre c’è un ente fiera che lavora in sinergia con le altre fiere di settore più importanti del Paese in un’ottica di sviluppo e non di concorrenza interna. Il primo anno sono arrivato qui per annunciare quello che avrei voluto fare, oggi invece posso dire quello che come Governo abbiamo fatto: 11 miliardi di investimenti in agricoltura per meccanizzazione, scuole, formazione, imprese e sviluppo e altro ancora. Per quanto riguarda il tema dei dazi. Bisogna abbassare i toni, no a rapporti muscolari e guerre commerciali che ci danneggiano. Gli Stati Uniti sono per l’Italia un mercato e un partner importante. Bisogna mantenere la calma ed evitare il panico. Aspettiamo i primi di aprile e capiamo come, in caso di dazi, mettere in campo risposte comuni, europee, a sostegno di quei comparti che saranno eventualmente danneggiati, tenendo aperta la finestra del dialogo e non dello scontro”.
Ad Agriumbria, sempre nell’ambito dell’allevamento bovino, in scena anche la Pezzata Rossa Italiana, esempio di duplice attitudine – latte e carne -, oltre ad un’altra razza che costituisce una eccellenza del panorama allevatoriale nazionale, la Piemontese; l’Associazione Allevatori Umbria e Marche anche quest’anno garantirà una ricca vetrina della biodiversità bovina, equina ed ovicaprina, mostrando al pubblico il motivo per cui la nostra zootecnia è simbolo di distintività ed è una carta vincente in materia di tutela del territorio e dell’ambiente, in un’ottica di sostenibilità. Oltre che nella parte espositiva, in particolare l’ovinicoltura trova ad Agriumbria un suo tradizionale palcoscenico di rilievo, con i Concorsi organizzati dall’Associazione Nazionale della Pastorizia-Asso.Na.Pa. riguardanti le pecore primipare di razza Sarda, le pluripare, gli arieti di 12-24 mesi e gli arieti adulti. Come si vede, zootecnia rappresentata a 360°, proposta sia nella parte più accattivante in termini spettacolari, sia negli spunti di riflessione di carattere tecnico, con Convegni ed Incontri sempre interessanti.
Il Premio Antonio Ricci per la categoria stampa-divulgazione è andato al conduttore di Linea Verde e Camper (Rai 1) “Tinto”, Nicola Prudente. Il conduttore di tanti programmai Rai, oltre che ideatore e conduttore del fortunato programma di Radio2 Rai, Decanter, ha ritirato il riconoscimento e ha ringraziato il presidente Ansideri e la famiglia di Antonio Ricci. Insieme a lui è stata premiata anche Paola Almonte, Università degli Studi di Teramo, per la categoria dedicata alle tesi di laurea.
FEDERUNACOMA. I DATI SULLE MACCHINE AGRICOLE
Nel solo 2023, a fronte di 17.600 trattrici di prima immatricolazione, sono state acquistate in Italia ben 52.800 trattrici di seconda mano. Mezzi che molto spesso hanno un’età di esercizio superiore ai 20 anni e che non sono in grado di soddisfare le esigenze della moderna agricoltura. Per questo, secondo l’associazione dei costruttori, è necessario che a supporto delle attuali politiche agricole europee venga considerata un’agenda specifica per la meccanizzazione, di cui alcuni punti sono stati segnalati oggi al commissario europeo per l’agricoltura Christophe Hansen: partecipazione del comparto alla definizione dei criteri tecnici di assegnazione dei fondi, un regolamento per la revisione dei trattori di ogni cilindrata, disposizioni in materia tecnologica declinate per gli specifici comparti. Tale agenda non può prescindere dal rilancio e dall’efficientamento degli incentivi pubblici nazionali ed europei a sostegno del mercato, né dal supporto alle attività di ricerca, le quali comportano investimenti ingenti, che le singole imprese faticano a garantire, soprattutto in presenza di una congiuntura sfavorevole come quella attuale. Prioritaria per FederUnacoma è anche l’individuazione di nuovi settori di applicazione delle tecnologie agromeccaniche, come quello delle filiere bioenergetiche, strategiche per la riduzione della dipendenza da fonti fossili, e della manutenzione del territorio per contrastare l’erosione dei suoli.