VERONA – “Stiamo lavorando per aprire nuovi mercati e lo facciamo ogni giorno, come confermano i dati, ma dobbiamo anche consolidare quelli che già abbiamo, perché non siamo disponibili a rinunciare ad alcun mercato, compreso quello statunitense. Ringrazio Hansen per la sua presenza. Dobbiamo valorizzare, proteggere e promuovere il mondo del vino”.
Lo ha detto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo al convegno sulle prospettive del settore vinicolo europeo presso il padiglione del Masaf, a Vinitaly, che ha visto la presenza tra i relatori del Commissario europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Christophe Hansen.
“Ci confrontiamo con un mercato in trasformazione e dobbiamo riuscire a mettere in condizione i nostri imprenditori di avere strumenti flessibili, regole semplici e possibilità di applicare velocemente delle risposte che il mercato può richiedere. Abbiamo bisogno di riprogrammare subito l’OCM per promuovere il vino. A nome del nostro Governo chiedo di rivedere il Green Deal, e cancellare alcune follie che sono puramente ideologiche”, ha proseguito Lollobrigida, che ha poi parlato delle norme sull’etichettatura in Europa: “Con le etichette vogliamo informare, permettendo alle persone di sapere che cosa c’è in quel prodotto a garanzia del loro benessere, dell’ambiente, del lavoro, della qualità. Dobbiamo avere scelte coerenti con gli indirizzi europei di un’etichettatura che sia unica e uniforme che dia informazioni senza cercare di indirizzare le persone”.
“Esprimo il mio impegno a sostenere il settore vitivinicolo – ha detto il commissario europeo all’Agricoltura Hansen- Siamo a un bivio ed è il momento giusto perché la Commissione intervenga a sostegno del vino. Il nostro pacchetto vino, che aiuterà i produttori nella promozione del vino e non solo dovrebbe essere approvato entro l’autunno. Sono ottimista”. Il commissario all’Agricoltura Hansen ha poi parlato dei dazi americani e della posizione europea: “I dazi stanno danneggiando agricoltori, business e consumatori in entrambe le sponde dell’Atlantico, e non è nell’interesse di nessuno. Tenteremo in ogni modo la de-escalation. Spero prevalga il buon senso”.