VERONA – “Abbiamo oggi un rischio ancora più importante dei dazi che impatta sul mondo del vino, che è la sua criminalizzazione. Escluderne o depotenziarne la presenza sul mercato crea ovviamente un problema che ci andremo a portare nel tempo.
Quindi questo è il primo elemento su cui bisogna agire e ringrazio il Commissario Várhelyi per la sua autorevole presenza” – così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo al convegno “Vino e salute: consumo responsabile per una dieta bilanciata”, che ha visto la partecipazione del Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, Olivér Várhelyi.
“Credo – ha aggiunto Lollobrigida – che il dovere dell’Europa sia quello di garantire, all’interno, la libera circolazione prevista dai trattati, e non etichette che stigmatizzano un prodotto. Quindi preghiamo, da questo punto di vista, un intervento complessivo della Commissione verso tutti i Paesi che lo fanno. Noi vorremmo che l’Europa difendesse questa produzione, che è di tutti e garantisce benessere a tutti – e ovviamente anche un po’ di benessere alle nostre imprese, che non disturba affatto”.
Il Commissario Várhelyi ha quindi preso la parola, ribadendo che “Abbiamo bisogno di garantire ai cittadini le informazioni necessarie per compiere scelte consapevoli che sostengano la loro salute. Quando si parla di salute pubblica – ha detto – è fondamentale non solo adottare buone politiche, ma anche riuscire a influenzare positivamente i comportamenti delle persone. L’Italia è un ottimo esempio. Scegliere se consumare o meno un bicchiere di vino con un pasto è una decisione personale, ma non possiamo dimenticare che il vino può far parte di un’alimentazione equilibrata. Sappiamo bene che l’assunzione di alcol può essere legata all’insorgenza di malattie non trasmissibili. Tuttavia, i dati ci mostrano che, se il consumo avviene con moderazione, all’interno di uno stile di vita sano, non ostacola la longevità. Quando parliamo di vino, non ci riferiamo solo all’alcol: parliamo di un prodotto unico, che può avere anche effetti positivi, ad esempio sul microbiota”.
All’evento hanno partecipato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, che ha portato i saluti istituzionali, il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato e il Direttore Generale dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), John Barker.
Tutti hanno sottolineato l’importanza di evitare ogni forma di demonizzazione del vino, ricordando che il suo consumo responsabile è parte integrante di una dieta equilibrata e di un patrimonio culturale da preservare e promuovere.