Dazi USA, Baldrighi (Origin Italia): Urgente difendere imprese e tutelare le Indicazioni Geografiche dagli attacchi normativi e commerciali

ROMA – Origin Italia, in rappresentanza dei Consorzi di tutela e delle filiere IG, ha partecipato l’8 aprile all’incontro convocato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni con le principali categorie produttive, dedicato ai dazi recentemente introdotti dagli Stati Uniti.

Al tavolo, cui hanno preso parte i Vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, insieme a numerosi Ministri, tra cui il titolare dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Governo ha presentato le prime misure a sostegno dei settori maggiormente colpiti – tra cui aiuti fino a 25 miliardi di euro – e ha proposto un patto condiviso con il sistema produttivo, attraverso l’attivazione di tavoli tecnici dedicati.

Nel suo intervento, il Presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi, ha sottolineato il forte impatto dei dazi sulle imprese delle filiere DOP e IGP, evidenziando il rischio concreto di una perdita duratura di mercato, aggravata dalla diffusione di prodotti imitativi. Ha inoltre espresso profonda preoccupazione per il recente rapporto statunitense sulle barriere al commercio, che definisce le Indicazioni Geografiche un ostacolo alle esportazioni americane, attaccando direttamente il sistema di tutela europeo.

“Accogliamo con favore l’iniziativa del Governo per affrontare in modo unitario il tema dei dazi – ha detto Cesare Baldrighi –. La posta in gioco è altissima: perdere posizioni sui mercati internazionali significa vanificare anni di lavoro e investimenti da parte delle imprese e dei Consorzi. È fondamentale difendere con determinazione il sistema delle Indicazioni Geografiche, oggi sotto attacco, sia a livello europeo che nei Paesi dove vige il riconoscimento reciproco. È altrettanto cruciale rafforzare le attività promozionali rivolte ai consumatori statunitensi, con un sostegno straordinario da parte del Governo italiano e dell’Unione Europea”.

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