NOVARA – Secondo l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, l’Italia si posiziona al primo posto in Europa per il numero di eventi meteo estremi registrati a marzo 2025. Il Paese ha visto verificarsi il 34% degli eventi gravi come tornado, nubifragi e grandinate anomale, superando altre nazioni europee come la Spagna e la Grecia.
Italia al top per eventi meteo estremi
Con un totale di 107 eventi meteo estremi in Italia nel mese di marzo, il Paese ha superato gli altri paesi del Mediterraneo, come la Spagna (97 eventi) e la Grecia (28 eventi). Questi dati, provenienti dall’European Severe Weather Database (ESWD), sottolineano come la regione mediterranea sia sempre più esposta ai cambiamenti climatici estremi.
Situazione in Piemonte: moderato ottimismo
Nonostante il panorama generale di eventi meteorologici estremi, il Piemonte mostra segnali di ottimismo moderato. Il surplus pluviometrico di marzo è stato del 79%, con punte superiori al 120% in diversi bacini, tra cui Varaita, Orba, Stura di Demonte, Tanaro e Scrivia Curone, con valori che hanno raggiunto addirittura il 143% in alcune zone.
Il Snow Water Equivalent (SWE) regionale è superiore del 19% rispetto alla media, indicando una buona accumulo di neve e risorse idriche. Tuttavia, alcune zone, come il Piemonte settentrionale, hanno registrato un deficit del 6%. L’ARPA Piemonte riporta un aumento dei livelli dei fiumi Stura di Demonte, Toce e Stura di Lanzo, mentre il fiume Tanaro ha mostrato una leggera diminuzione.
Le Richieste di ANBI
Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI, ha sottolineato che l’area mediterranea si conferma ad alto rischio per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche. L’ANBI ha rinnovato l’appello all’Unione Europea affinché riconosca la specificità della gestione idrica nel sud del continente, per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla scarsità d’acqua.