Lupo, Ambrosi (FdI): Via libera al declassamento, sconfitti Pd e Movimento 5 Stelle. Da Commissione segnale politico forte e atteso

ROMA – “Oggi la XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera ha approvato, con il solo voto contrario di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, il documento da me redatto come relatrice sulla proposta di regolamento europeo che modifica lo status di protezione del lupo. È un risultato importante, che manda un segnale politico forte e atteso da anni, soprattutto da chi vive quotidianamente i disagi causati dalla presenza incontrollata del lupo.”

Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia, relatrice del provvedimento e componente della Commissione Politiche UE.

“Il declassamento del lupo da ‘specie rigorosamente protetta’ a ‘specie protetta’, in linea con la Convenzione di Berna, permette finalmente agli Stati membri di prevedere forme di caccia selettiva, strumenti di gestione attiva che non negano la tutela della specie, ma consentono di tutelare anche l’uomo, il lavoro agricolo e l’equilibrio tra attività produttive e biodiversità.”

“È un passaggio particolarmente atteso nelle zone montane e di confine – come il Trentino-Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, l’Appennino centrale e meridionale e, non da ultimo, la Lessinia, dove la pressione predatoria del lupo ha effetti devastanti sull’allevamento estensivo, sull’economia rurale e, sempre più spesso, sulla sicurezza dei cittadini. Parliamo di aree dove il turismo sostenibile e la pastorizia rappresentano le ultime leve economiche per contrastare l’abbandono del territorio.”

“Chi, come PD e 5 Stelle, ha votato contro questo documento – prosegue Ambrosi – ha scelto di ignorare le istanze di sindaci, agricoltori e famiglie, preferendo una posizione ideologica e distante dalla realtà. Il loro è un ambientalismo da salotto che abbandona chi presidia la montagna e tiene vive le nostre aree interne.”

“Noi invece – conclude – abbiamo scelto la via della responsabilità: quella che riconosce la necessità di una convivenza tra uomo e fauna selvatica fondata su regole chiare, controlli, e, quando serve, su misure di contenimento. Con questo voto, l’Italia rafforza la sua posizione in Europa e risponde a un’emergenza concreta con strumenti finalmente adeguati all’altezza della gravità della situazione”.

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