Consorzio del Vino Orcia, Giulitta Zamperini confermata alla presidenza. Il nostro export è sotto casa

SAN QUIRICO D’ORCIA (SIENA) – Sarà ancora Giulitta Zamperini a guidare per i prossimi tre anni il Consorzio del Vino Orcia.

La giovane imprenditrice vitivinicola è stata infatti riconfermata alla presidenza del Consorzio dal nuovo Consiglio di amministrazione riunitosi lunedì 28 aprile. Confermati anche i due vicepresidenti, Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli. Classe 1990, nata a Siena, ma cresciuta a San Quirico d’Orcia, la presidente del Consorzio del Vino Orcia è perito chimico con diploma conseguito all’Itis Sarrocchi di Siena. L’amore per la terra e per il vino arriva dal padre, Luca, che ha fondato l’azienda nel 1999.

Nel 2011 Giulitta Zamperini è stata tra i fondatori della delegazione Onav Siena. “Un incarico che continuerò con la dedizione che ho messo fin da quando sono entrata in questo Consorzio in un momento particolare con la ripartenza dalla pandemia – commenta la presidente Giulitta Zamperini – potremo portare avanti i tanti progetti con una solida squadra, a partire dai due vicepresidenti per passare al consiglio, composta da produttori che per questo territorio hanno investito tantissimo, tutti condividendo un progetto organico che ha come finalità la crescita della denominazione”.

Nel primo triennio di presidenza Zamperini il Consorzio ha realizzato tante iniziative. Tra queste numerosi incoming di stampa e operatori alla scoperta del territorio d’origine, lo sviluppo dell’Orcia Wine Festival e di Divin Orcia in autunno, divenuto quest’ultimo una sorta di anteprima per la stampa e gli operatori. In tre anni sono state realizzate decine di degustazioni in varie città d’Italia. Il Consorzio ha inoltre riportato la Denominazione a Vinitaly con un unico stand partecipato da tante aziende. Infine, in questi anni il Consorzio è cresciuto grazie all’ingresso di sei nuove aziende.

Gli obiettivi del mandato

“Dopo tre anni di lavoro intenso, stiamo portando a termine diversi progetti strategici per il nostro consorzio”, continua Giulitta Zamperini. Tra questi, uno dei più articolati e sentiti, il passaggio dell’Orcia Sangiovese a Docg e l’inserimento della parola ‘Toscana’ in etichetta. Inoltre, valutata l’ampiezza dell’areale di produzione, il Consorzio sta lavorando per specificare in etichetta il luogo esatto di produzione di ogni vino, al fine di valorizzare l’unicità e la peculiarità di ciascun prodotto. “In un mercato sempre più globalizzato, crediamo che questa scelta possa rappresentare un valore aggiunto per il consumatore – continua la presidente del Consorzio – parallelamente, stiamo lavorando per migliorare la parte del disciplinare relativa alla produzione del vino bianco Doc, in risposta alle nuove tendenze di mercato e alla crescente domanda di vini bianchi da parte delle aziende del territorio”. Naturalmente proseguiranno le attività di promozione con la partecipazione ad eventi italiani e internazionali di rilievo per incrementare la visibilità e la commercializzazione dei nostri vini. Il successo dell’ultima edizione dell’Orcia Wine Festival, appena conclusasi a San Quirico d’Orcia con oltre mille presenze, conferma l’attitudine promozionale di questa denominazione.

Territorio e ambasciatori per potenziare il fenomeno dell’export sotto casa

“Intendiamo identificare e selezionare, nel corso degli anni, degli ambasciatori della Denominazione che abbiano un forte legame con il territorio, affinché possano rappresentare e promuovere i nostri vini, la nostra filosofia e il nostro brand sia a livello locale che internazionale”, un altro degli obiettivi del nuovo corso del Consorzio. Senza dimenticare quello che per l’Orcia Doc è ormai un fenomeno assodato, ovvero l’“export sotto casa, “in questo senso vogliamo rafforzare il legame con il territorio aumentando la frequenza e la varietà degli eventi nei comuni più rappresentativi della Denominazione – prosegue Giulitta Zamperini – e a tal fine, proponiamo di creare un calendario di manifestazioni che coinvolga i principali borghi della zona, a partire da tutti quelli facenti parte del parco UNESCO, allo scopo di promuovere la conoscenza della denominazione  e dei nostri vini”.

Il Consiglio di amministrazione, oltre che dal presidente Giulitta Zamperini e dai vicepresidenti Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli, è composto da Elena Salviucci, Marco Capitoni, Giuseppe Basta, Gabriella Giannetti, Luca Mastrojanni, Giovanna Santi, Pasquale Forte e Tim Charles Manning.

I numeri della Doc

Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a sud di Siena. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali, tra cui proprio l’Orcia Wine Festival.

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