MALALBERGO (BO) – Torna la storica Sagra dell’Asparago Verde di Altedo IGP, giunta alla sua 56ª edizione. Un appuntamento molto atteso che celebra uno dei prodotti simbolo dell’agroalimentare emiliano-romagnolo, dal 9 al 25 maggio, tra stand gastronomici, musica, mostre e appuntamenti speciali, tra cui una serata dedicata a Miss Italia.
L’edizione 2025 segna un ritorno in grande stile, organizzata dal Comitato Promotore della Sagra dell’Asparago Verde di Altedo, dal Consorzio di Tutela e dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune di Malalbergo e CSO Italy – Centro Servizi Ortofrutticoli.
Un prodotto d’eccellenza con numeri importanti
Nel 2024, nonostante un andamento climatico difficile, l’asparago verde di Altedo ha totalizzato oltre 225 tonnellate di prodotto certificato e quasi 500 tonnellate di prodotto controllato. Una conferma del valore di questa coltivazione che, dal 2003, gode del marchio IGP – Indicazione Geografica Protetta.
“Siamo felici di restituire visibilità a un prodotto unico nel panorama nazionale”, ha dichiarato Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna. “L’Emilia-Romagna è tra le prime regioni per produzione di asparagi: negli ultimi cinque anni abbiamo investito oltre 30 milioni di euro nella promozione dei prodotti Dop e Igp. Nel 2025 ne investiremo altri 12”.
Un programma ricco, tra tradizione e futuro
Dieci giorni di eventi animeranno Malalbergo: protagonisti saranno i produttori dell’asparago verde di Altedo, ma anche concerti, mostre, degustazioni e momenti culturali. Novità assoluta di quest’anno è Ghino Asparghino, mascotte interattiva realizzata con l’intelligenza artificiale, pensata per accompagnare i visitatori con contenuti multicanale.
“Sarà un’edizione all’altezza della tradizione, ma con molte novità”, ha sottolineato Massimiliano Vogli, sindaco di Malalbergo. “Siamo orgogliosi di ospitare un evento che valorizza non solo l’agricoltura, ma anche la nostra comunità”.
“L’asparago verde di Altedo è un’eccellenza riconosciuta anche all’estero”, ha aggiunto Gianni Cesari, presidente del Consorzio di Tutela. “Nonostante le difficoltà climatiche, la qualità resta altissima grazie all’impegno dei produttori”.
Un’identità comunicativa forte: Ghino Asparghino
Più che una mascotte, Ghino Asparghino è un sistema di comunicazione integrato: presente sui social, nei materiali scolastici e nelle affissioni, rappresenta il legame tra passato e futuro della Sagra. È un personaggio fisico e digitale, in grado di raccontare con linguaggio coerente i valori del territorio.
“Ghino rappresenta una nuova frontiera per la promozione dei prodotti locali”, spiegano Nicola Cesari e Alex Folli del Comitato Promotore. “È uno storyteller digitale che unisce comunità, memoria e innovazione”.
Focus sul territorio e sulla promozione internazionale
La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto numerose attività di valorizzazione: eventi, social media, un nuovo sito web e una campagna video che ha raggiunto 5 milioni di visualizzazioni tra Italia e Germania. Il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP, insieme a CSO Italy, ha presentato anche un progetto all’Unione Europea per la promozione nei mercati esteri.
“Già nei primi del Novecento i nostri pionieri portarono in Emilia la tecnica di coltivazione dall’estero”, ha ricordato Paolo Bruni, presidente di CSO Italy. “Oggi siamo un punto di riferimento europeo grazie a qualità, territorio e tradizione”.