ROMA – Il caro energia continua a destabilizzare il settore agroalimentare, che fino ad oggi è riuscito ad assorbire i rincari per l’aumento delle materie prime, senza riversarli in maniera significativa sul prezzo finale e quindi sul consumatore.
“Se non si trovano a breve delle soluzioni contro il caro energia, 1000 imprese del settore agroalimentare per un fatturato di 2,5 miliardi di euro rischiano di fallire”, è l’allarme lanciato da Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati.
“Il perdurare dell’emergenza del caro energia – aggiunge Pallottini – sta compromettendo la sostenibilità economica dei Mercati all’ingrosso, un sistema che cuba 10 milioni ogni anno, ma anche la dieta mediterranea e l’alta qualità che da sempre caratterizza i prodotti Made in Italy. Al prossimo Governo chiediamo massima attenzione al sistema dei Mercati italiani, che tanto può fare per la ripresa economica, avendo già pronti una banca progetti in linea con le mission del PNRR. Servono strumenti per risolvere il contesto economico attuale che tra consumi in crisi, redditi insufficienti, rialzo dei costi delle materie prime sta piegando i nostri Mercati, anello di congiunzione tra produttori e consumatori”.