TORINO – La sezione quinta del TAR del Lazio ha accolto l’istanza cautelare proposta dal CAA, Centro di Assistenza Agricola Liberi Professionisti contro Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, affinché non provveda alla disabilitazione delle credenziali d’accesso al SIAN, il portale di erogazione dei servizi digitali del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, sino alla trattazione in camera di consiglio fissata per il 18 novembre 2022.
Una decisione arrivata in funzione della prevista disabilitazione delle credenziali d’accesso al SIAN a partire dall’11 novembre 2022 poiché, secondo il giudice, “sussistono i presupposti per l’accoglimento per dell’istanza cautelare”. Agea, sulla base della sentenza del Consiglio di Stato che aveva ribaltato la decisione del TAR Lazio dopo aver accolto il ricorso dei liberi professionisti italiani, aveva intenzione di procedere con il blocco di tutti gli operatori non assunti, a partire dall’11 novembre 2022.
La decisione di Agea non permetterebbe più di lavorare come consulenti di aziende agricole a migliaia di liberi professionisti italiani: Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Periti Agrari, Agrotecnici, Geometri, Ingegneri, Commercialisti e Consulenti del lavoro.
“Auspichiamo che il nuovo Governo, il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e anche con la sensibilità e competenza del ministro del Lavoro Calderone – aggiunge il direttore CAA Liberi Professionisti, Lorenzo Benanti –, possa affrontare e risolvere una situazione assurda e inaccettabile. Continuiamo a sostenere che si tratti di un grande abbaglio, quello preso da Agea, su un punto nodale della professione.
Non si può impedire ai liberi professionisti il titolo a fornire al mondo dell’agricoltura servizi e competenze, con responsabilità e efficienza, a sostegno del sistema Paese e delle sue imprese agricole. Aziende agricole che in ogni caso non saranno lasciate sole e che il CAA, Centro di Assistenza Agricola Liberi Professionisti continuerà ad assistere”.
Il Caa del Gruppo Liberi Professionisti è presente in oltre 60 province italiane e in 15 regioni, con oltre 600 professionisti e 160 studi associati.
INFO: CAA GRUPPO LIBERI PROFESSIONISTI