VERONA – Sono circa 200 in Italia gli impianti per l’alimentazione automatizzata degli animali, concentrati quasi esclusivamente nel Nord Italia (la provincia di Bolzano è leader con 30 unità in altrettante stalle, seguita da Mantova e Parma con rispettivamente 13 e 6 impianti), ma con presenza anche in Sardegna, dove vengono utilizzati nel settore ovino.
Rispetto alle soluzioni convenzionali di distribuzione della razione alimentare nelle stalle, i sistemi automatici per il feeding risultano più efficienti e persino più sostenibili, grazie a un risparmio del 91,6% dell’energia necessaria per la movimentazione, che si riflette su un taglio dei costi pari al 25%. I numeri sono emersi durante il webinar “Alimentazione delle bovine, soluzioni per l’automazione”, organizzato da Fieragricola TECH e l’Informatore Zootecnico e moderato dal giornalista Giorgio Setti, in vista della manifestazione di Veronafiere dedicata all’innovazione tecnologica nel settore primario, in programma i prossimi 1 e 2 febbraio. Il ciclo di incontri online dedicato all’innovazione e alle nuove tecnologie comprende diversi appuntamenti; il prossimo è in programma il 17 gennaio alle ore 16.30 e sarà dedicato a “Irrigazione smart in campo e in serra. Dai software gestionali ai sistemi di automazione per un’irrigazione 4.0 con l’obiettivo di risparmiare acqua massimizzandone l’efficacia”.
«La stalla del futuro – ha riassunto ieri Carlo Bisaglia, dirigente tecnologico del Crea di Treviglio (Centro di ricerca dedicato a Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari) – guarda all’automazione dell’alimentazione come soluzione non soltanto per ridurre i costi, ma soprattutto per migliorare l’efficienza del sistema produttivo, contenere le perdite nutritive e gli sprechi, ridurre gli errori operativi e la perdita di nutrienti nell’ambiente e gestire le macchine osservando i comportamenti degli animali». Il costo dell’alimentazione incide per il 45-55% sul valore del prodotto finale (latte o carne) e una gestione efficiente, ha sottolineato Bisaglia, «risponde alle esigenze di uno scenario attuale, caratterizzato da incremento dei costi aziendali che nel 2022 hanno segnato un’accelerazione del 111%, problemi di siccità o di irrigazione con particolare riflessi su colture quali mais e prati, e un aumento delle dimensioni degli allevamenti che fanno sì che la movimentazione di alimenti in stalla raggiunga anche le 28 tonnellate di prodotto al giorno in una realtà con circa 700 capi».
E così, se i robot di mungitura costituiscono un segmento di automazione in stalla con lo scopo di monitorare le produzioni e rispondere alla carenza di manodopera specializzata, «le soluzioni di precision feeding possono anche essere un aiuto per le esigenze di ricambio generazionale, in quanto migliorano il benessere animale, l’efficienza in stalla e favoriscono il ricambio generazionale e la presenza di giovani negli allevamenti professionali», ha sostenuto Floriano De Franceschi, allevatore di Castelgomberto (Vicenza) e presidente di Arav, l’Associazione regionale degli allevatori del Veneto. Tra i vantaggi dell’automazione, inoltre, sono particolarmente utili alla gestione dell’allevamento le possibilità di calcolare in tempo reale i costi di produzione, il risparmio e i guadagni legati alla spesa alimentare. «Un orientamento molto utile nella vita quotidiana della stalla», ha riconosciuto De Franceschi.
La sensoristica è in costante evoluzione e si basa sull’intelligenza artificiale. «Oggi sono disponibili sensori ottici in grado di fornire una previsione su diversi parametri nutrizionali come sostanza secca, fibra, proteina e sono in grado di riprogrammare la bilancia elettronica per una razione alimentare sempre più precisa – ha ricordato Bisaglia del Crea -. I sistemi di alimentazione automatizzata possono essere dotati di tecnologie ottiche in grado di analizzare l’immagine, così da fornire una previsione sulla lunghezza delle particelle della razione destinata agli animali».
L’appuntamento è quindi a febbraio con Fieragricola TECH. Il precision feeding sarà il tema degli incontri in calendario mercoledì 1° febbraio (Sala Blu, ore 12:30) che titola “Sensoristica e software per la zootecnia di precisione” e giovedì 2 febbraio (Sala Blu, ore 11) toccherà a «La robotizzazione dell’alimentazione e della mungitura». Entrambi gli approfondimenti sono in collaborazione con Edagricole-New Business Media.